Semaforo verde, giù i teloni dalle monoposto: a Reggio Emilia la presentazione della nuova Ferrari 2020.
Giù i veli dalla nuova Ferrari SF1000, chiamata a rilanciare le ambizioni della Rossa affidata a Vettel e Charles Leclerc. Il Cavallino evidenzia e si riprende il suo spirito nazional-popolare e non è un caso che il team abbia scelto di cambiare sede per la presentazione della monoposto.
La presentazione della Ferrari 2020
La presentazione della nuova monoposto ha luogo in uno scenario inedito. Il Cavallino si allontana da Maranello e approda a Reggio Emilia, dove è nato il Tricolore, la bandiera italiana che trova spazio anche sulla livrea delle due rosse.
Per la grande occasione le autorità locali hanno disposto un’apertura straordinaria di Sala del Tricolore, del Museo del Tricolore, del Palazzo dei Musei e dei Chiostri di San Pietro.
Poi dalle 18.30 le telecamere si spostano su Leclerc e Vettel, che si godono il primo bagno di folla della stagione. Quindi il momento tanto atteso. La presentazione della nuova monoposto (di seguito il video della presentazione).
“E’ un traguardo incredibile, ci sono tante ore di lavoro dietro. Noi ovviamente l’avevamo già vista e confrontata con la precedente, ora non vedo l’ora di guidarla. E mi sembra anche più rossa dello scorso anno“, ha dichiarato Vettel.
Entusiasta anche Leclerc, pronto a tornare al volante per inseguire il sogno di diventare campione del mondo: “Rispetto a un anno fa oggi l’approccio è diverso perché conosco la squadra e la vettura anche se questa è uno sviluppo della monoposto 2019. Sono fiducioso per la prossima stagione“.
Sul palco anche Elkann: “Prima presentazione fatta lontano da casa e siamo tutti orgogliosi di farlo qui, in un luogo simbolico per il Paese. Siamo felici di rappresentare l’Italia nel mondo. La SF1000, i 70 anni di storia della F1 in cui noi siamo sempre stati presenti con tantissime vittorie. Ma la fame per la vittoria non viene meno e c’è ancora oggi, negli uomini della Gestione sportiva come nei ragazzi dell’Accademy. Ma in tutti c’è la passione per raggiungere traguardi sempre più alti. Un senso di forza e di stimolo per fare di più. Un grazie a tutti, da chi lavora alla galleria del vento fino alla squadra pista. E molto si gioca anche fuori dalla pista e la Ferrari ha dato il meglio di sé quando ha dimostrato di essere coesa in tutti i reparti. La bandiera dell’Italia e quella dell’#essere Ferrari insieme per dimostrare questa coesione“.
Camilleri, “Sarà una stagione dura”
“Benvenuti in questo luogo fantastico. Ringrazio istituzioni e autorità presenti. Ringrazio questa fantastica città e per l’ospitalità. Non saremmo in grado di fare ciò che facciamo grazie ai nostri sponsor. Ci sono circa 350 uomini e donne che lavorano per il reparto corse e sono qui con noi stasera. lavorano in modo continuo per noi, 40 di loro da più di 35 anni lavorano per la Scuderia. Si tratta di eroi sconosciuti, ma vorrei rivolgere loro un grande applauso“, ha dichiarato Camilleri.
“Sarà una stagione dura, anche perché dovremo sviluppare una vettura nuova in vista del regolamento che entrerà in vigore nel 2021. La squadra sarà molto impegnata in questo, ma sono fiducioso e credo nei nostri uomini e nelle nostre donne. La loro etica che deriva anche dal fondatore Enzo Ferrari. Mattia Binotto sta facendo un grande lavoro e non vogliamo concentrarci solo sulla prossima stagione, perché il tempo è nemico. siamo concentrati anche sul lungo termine ed è esattamente quello che il team principal sta facendo anche grazie alla sua leadership. Contiamo su Vettel e Leclerc, che hanno un talento incredibile e hanno una passione enorme per la Ferrari”, ha proseguito Camilleri
Binotto, “Presentare una nuova vettura è sempre un’emozione”
“Presentare una nuova vettura è sempre un’emozione. Enzo Ferrari diceva ‘chiedete a un bimbo di disegnare una macchina e la farà Rossa’. Ed è questa emozione che ci porta al lavoro per progettare e assemblare la macchina. E’ un anno con tante cose da celebrare: i 70 anni della F1, i 1000 GP della Ferrari. Noi ci siamo sempre stati e siamo orgogliosi di questo. la competizione fa parte del nostro DNA. Questa è la 66^ vettura della Scuderia, frutto di lavoro e sacrificio. E’ un anno particolare per due sfide in parallelo per lo sviluppo del 2002 ma anche per il 2021. E’ un gruppo giovane, dobbiamo imparare dagli errori e migliorare sull’affidabilità Poi guarderemo al 2021″, ha dichiarato Binotto.
2020. New decade, same goal.
— Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) February 11, 2020
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Le ambizioni della Ferrari
Nelle scorse settimane Mattia Binotto aveva confermato che l’ambizione della squadra è quella di vincere, ma la sensazione è che dalle parti di Maranello ci sia più prudenza rispetto allo scorso anno. L’intenzione è quella di non caricare i piloti del peso dei pronostici e delle aspettative. Una strategia utile per evitare bruschi contraccolpi già dopo la prima gara. Proprio come successo lo scorso campionato, quando la Mercedes, secondo molti in affanno, ha dominato la gara rifilando il primo schiaffo alla Ferrari, partita come super-favorita.