Il nuovo attacco di Renzi al governo: Conte è un soprammobile

Il nuovo attacco di Renzi al governo: Conte è un soprammobile

Nuovo attacco di Matteo Renzi al Def: “La flat tax non esiste. Dovranno decidere se fare una patrimoniale o aumentare l’Iva”.

ROMA – Matteo Renzi con la presentazione del suo nuovo libro, Un’altra strada, fa tappa a Roma. L’ex premier durante il suo discorso attacca nuovamente il governo e in particolare il premier Conte: “Non lo chiamano alle riunioni, non lo invitano ai tavoli – riporta Il Fatto Quotidianonon deve andare al Salone del Mobile ma al salone del soprammobile. L’Italia è fuori dai tavoli che contano come Brexit e Libia“.

L’ex segretario del Partito Democratico ritorna anche sul Def: “Altro che flat tax – sottolinea – il governo dovrà decidere se fare una patrimoniale o aumentare l’Iva. Hanno deciso di metterci le mani in tasca. Quello che hanno già preso, vedi le pensioni, è solo l’acconto. Aumentano le tasse e il debito, vanno giù il PIL e i posti di lavoro. Nel documento c’è già scritto, ci sono tagli all’università, ai pendolari, al sociale, devono trovare cinquanta miliardi“.

Matteo Renzi

Matteo Renzi sul caso Marino: “Gli attacchi venivano dal M5s. Ma non si è dimesso per gli scontrini”

Nel suo intervento romano Matteo Renzi non poteva non dire la sua sulla vicenda Ignazio Marino: “L’esperienza da sindaco – rivela – non si è stata chiusa dalla vicenda scontrini. Gli attacchi arrivavano dal M5s e da Marcello De Vito che ora si trova in carcere. Sono contento dell’assoluzione come lo ero quando si è trattato di Virginia Raggi. Ho anche chiamato la sindaca perché non si può fare politica con i processi ma sconfiggendoli alle urne e l’incapacità della Raggi è sotto gli occhi di tutti“.

L’ex premier precisa come la sfiducia a Marino non è stata chiesta dal partito nazionale: “Su di lui – precisa – hanno scelto il PD di Roma e i consiglieri per il suo lavoro amministrativo ed è stata fatta una scelta politica. Falso che la motivazione fossero gli scontrini“.