Il patto preoccupante tra Russia e Cina è una minaccia all’ordine internazionale

Il patto preoccupante tra Russia e Cina è una minaccia all’ordine internazionale

La presidente della Commissione europea ha incontrato il primo ministro giapponese a Tokyo.

Ursula von der Leyen insieme al presidente del Consiglio europeo Charles Michel ha incontrato il primo ministro giapponese Fumio Kishida. Dopo l’incontro di Tokyo la presidente della commissione Ue ha dichiarato che la Russia rappresenta la “minaccia più diretta” all’ordine internazionale. A suscitare ancora più timori è il “patto preoccupante con la Cina” di Mosca.

Per questo, l’Ue è sollevata dalla condanna di Tokyo alla Russia all’indomani dell’aggressione dell’Ucraina. “Accolgo con favore la posizione decisa che il Giappone ha assunto” di fronte a questa invasione. “Come l’Ue, il Giappone comprende la posta in gioco qui. Non solo il futuro dell’Ucraina. Non solo il futuro dell’Europa. Ma il futuro di un ordine mondiale basato su regole“, ha poi scritto von der Leyen su Twitter.

Ursula von der Leyen

Ue e Giappone rafforzano la cooperazione

Al centro dell’incontro tra i due leader dell’Ue e il primo ministro giapponese c’è stato il conflitto in Ucraina ma i leader hanno anche discusso dell’ordine mondiale. I tre hanno espresso la loro “visione comune” per una regione Indo-Pacifico “prospera e libera“. Il riferimento è anche alle attenzioni che l’Occidente sta rivolgendo alla regione a causa della Corea del Nord e delle sue frequenti sperimentazioni missilistiche. Kishida ha sottolineato la pericolosità della Russia in ottica internazionale dicendo: “L’invasione della Russia in Ucraina mina le fondamenta dell’ordine mondiale“, ribadendo le parole della presidente Ue.

Kishida sottolinea la necessità di una maggiore cooperazione a livello globale tra i due Paesi. Giappone e Ue hanno rafforzato anche le relazioni commerciali. Tokyo ha chiesto all’Ue di rimuovere le restrizioni sull’export di alcuni prodotti alimentari provenienti da Fukushima, dopo il disastro nucleare del 2011. Sul tavolo anche l’abbandono delle restrizioni alle frontiere per i turisti e partnership per piattaforme digitali comuni tra Ue e Giappone.