Pressa la Nato: Ucraina deve colpire obiettivi in Russia

Pressa la Nato: Ucraina deve colpire obiettivi in Russia

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, sostiene il diritto dell’Ucraina di colpire obiettivi militari russi per difendersi.

L’Ucraina deve poter colpire obiettivi militari in Russia utilizzando le armi fornite dai partner occidentali, questo è il duro messaggio lanciato da Jens Stoltenberg, segretario generale della Nato, che sollecita un cambiamento nell’approccio degli alleati verso Kiev. L’uso di missili Atacms a lungo raggio, forniti dagli Stati Uniti, per colpire obiettivi in territorio russo è al centro di un acceso dibattito. Negli Stati Uniti, il segretario di Stato Antony Blinken sta facendo pressione sulla Casa Bianca affinché dia il suo consenso.

bandiera NATO

Kharkiv e la necessità di armi a lungo raggio

Questa è una guerra aggressiva della Russia contro l’Ucraina. L’Ucraina ha il diritto di difendersi. E questo include attacchi contro obiettivi sul territorio russo,” ha dichiarato Stoltenberg in un’intervista a The Economist, che è stata ampiamente ripresa dai media ucraini. “È tempo che gli alleati considerino di rimuovere alcune delle restrizioni sull’uso delle armi fornite all’Ucraina. Non parteciperemo direttamente alle operazioni di combattimento dal territorio della Nato,” ha aggiunto, sottolineando la criticità della situazione a Kharkiv, vicino al confine.

Le operazioni nella regione di Kharkiv mostrano come la Russia stia cercando di creare una zona cuscinetto per costringere l’artiglieria ucraina a ritirarsi. Senza armi a lungo raggio come gli Atacms, che possono colpire obiettivi a 300 km di distanza, Kiev non può rispondere adeguatamente. “L’Ucraina non ha la capacità di usare queste armi contro obiettivi militari legittimi sul territorio russo. È molto difficile difendersi in queste condizioni,ha affermato Stoltenberg.

Contrattacco ucraino a Kharkiv

Stoltenberg ha ribadito che l’invio di truppe Nato non è previsto. “Il nostro obiettivo è duplice: sostenere l’Ucraina e garantire che il conflitto non si espanda a una guerra su larga scala. Non faremo parte del conflitto,” ha chiarito Stoltenberg. Ha inoltre lanciato un avvertimento alla Russia: attacchi informatici di grande portata potrebbero innescare l’articolo 5 della Nato. “Se la cyberoffensiva fosse massiccia, potremmo invocare l’articolo 5 e rispondere non solo nel cyberspazio ma anche in altri ambiti per proteggere gli alleati della Nato,” ha aggiunto.

Le dichiarazioni di Stoltenberg giungono mentre l’Ucraina annuncia progressi nella regione di Kharkiv. Kiev ha dichiarato di aver “fermato” l’attacco russo nel nord dell’oblast e di aver lanciato un contrattacco nell’area. “Per quanto riguarda l’asse di Kharkiv, il nemico ha condotto operazioni offensive dal 10 maggio nel tentativo di creare una zona cuscinetto,” ha spiegato Ihor Prokhorenko dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine.

“La situazione è stabile e sotto controllo. Le truppe russe sono state fermate,” ha aggiunto, sottolineando che “le forze di difesa ucraine stanno pianificando e attuando operazioni offensive per recuperare le posizioni perdute.” Conclude così come ripreso da adnkronos.com

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