Calabria, prete abusa e poi "benedice" un ragazzo minorenne
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Orrore in chiesa: prete abusa e poi “benedice” un ragazzo minorenne

parroco

Un prete in provincia di Cosenza accusato di abusi sessuali su un ragazzo minorenne. Le molestie, la “benedizione” e l’arresto.

Un prete è stato arrestato in provincia di Cosenza con l’accusa di aver abusato sessualmente di un ragazzo minorenne frequentatore della parrocchia. I fatti, risalenti al periodo tra il 2015 e il 2020, sono stati ricostruiti dai carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria, che hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Mentre a Garlasco spunta l’audio del padre di Alberto Stasi, un’altra ferita si apre nel cuore della Calabria.

sacerdote con una bambina alle spalle

Prete molesta un ragazzo minorenne: i fatti e la “benedizione” dopo le violenze

Il ragazzo, come riportato da Leggo, aveva 16 anni quando ha iniziato a frequentare le attività parrocchiali coordinate dal prete. È in quel contesto che, secondo le indagini, sarebbe nato un rapporto ambiguo, fatto inizialmente di attenzioni e adulazioni, che col tempo è degenerato in veri e propri episodi di violenza sessuale.

Il sacerdote avrebbe approfittato della sua posizione e della condizione familiare del giovane per instaurare un legame fondato sulla manipolazione emotiva. Gli abusi sarebbero avvenuti in luoghi appartati della struttura ecclesiastica, spesso accompagnati da gesti liturgici inquietanti.

In alcune circostanze, dopo aver consumato l’atto sessuale, il prete avrebbe impartito una benedizione, chiedendo “perdono” per l’accaduto. Il religioso, trasferitosi successivamente in un’altra parrocchia della provincia, avrebbe continuato a lavorare a stretto contatto con minori, nonostante il pesante passato che le indagini ora stanno portando alla luce.

La paura del ragazzo minorenne

Il giovane ragazzo, nonostante il disagio e la sofferenza, non riusciva a ribellarsi. Come emerso dagli accertamenti riportati da Leggo.it, viveva in uno stato di paralisi, dominato dalla soggezione nei confronti del sacerdote e dal timore di essere escluso dalla comunità religiosa di cui si sentiva parte.

La figura del prete, carismatica e autorevole all’interno dell’ambiente ecclesiastico, avrebbe esercitato un controllo sottile ma costante, sfruttando il proprio ruolo. Le indagini, fondate su testimonianze, documenti e analisi, hanno svelato una realtà fatta di soprusi e silenzi, fino all’arresto dell’uomo

Leggi anche
Matteo Messina Denaro: la svolta per la sorella Patrizia, cosa è successo

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 28 Luglio 2025 16:22

Matteo Messina Denaro: la svolta per la sorella Patrizia, cosa è successo

nl pixel