Prevedere il futuro con intelligenza artificiale
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Direttore: Alessandro Plateroti

Prevedere il futuro, leggere il destino? Un algoritmo (non) ci salverà. O forse si?

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“Non aver paura di dirmi che la morte è vicina, perché essa per me è la porta della vita”.

Si racconta che queste furono le ultime parole sibilate da San Francesco d’Assisi al suo medico. Se il santo d’Italia fosse qui oggi guarderebbe con un misto di curiosità e preoccupazione all’algoritmo sviluppato dall’Università Tecnica della Danimarca, descritto sulla rivista Nature Computational Science, che è in grado di prevedere l’aspettativa di vita e le relazioni sociali di un individuo.

Utilizzando un database danese che comprende informazioni sul lavoro e sulla salute di circa 6 milioni di cittadini, i ricercatori hanno convertito i dati in stringhe di testo e li hanno analizzati utilizzando un grande modello linguistico chiamato Life2vec. L’algoritmo è in grado di fare previsioni sul comportamento umano, aprendo anche a questioni etiche.

Negli ultimi anni, le intelligenze artificiali hanno dimostrato di poter imitare diverse capacità umane, come la scrittura e il linguaggio. In questo studio, i ricercatori danesi hanno cercato di scoprire se le IA fossero in grado anche di prevedere alcuni aspetti della vita umana.

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Come le relazioni tra le parole vengono codificate nel linguaggio, i ricercatori hanno codificato le relazioni tra aspetti della vita quotidiana come la salute, il reddito e il luogo di residenza. L’algoritmo è stato addestrato utilizzando dati dal 2008 al 2016 ed è stato poi utilizzato per prevedere quanti individui nello studio sarebbero morti entro il 2020.

Le previsioni sono risultate accurate nel 78% dei casi, individuando fattori di rischio come uno stipendio basso o una diagnosi di malattia mentale. Tuttavia, l’algoritmo ha avuto difficoltà a prevedere cause di morte meno prevedibili come gli infarti o gli incidenti. Inoltre ha tentato di determinare alcune caratteristiche della personalità e le relazioni sentimentali.

Oltre ai risultati accurati, lo studio sottolinea l’importanza di discutere l’utilizzo di queste applicazioni e i loro possibili impatti sui diritti individuali. Un modello di previsione di questo tipo potrebbe avere diverse applicazioni pratiche, come aiutare nella pianificazione delle pensioni o nella valutazione del valore immobiliare.

Adesso sarà fondamentale verificare se life2vec funziona in modo altrettanto accurato anche su popolazioni non danesi e, quindi, se il modello è in grado di adattarsi alle differenze tra un paese e l’altro. 

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ultimo aggiornamento: 24 Gennaio 2024 17:46

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