Salvataggio Credit Suisse: chi vince e chi perde
Ieri era una giornata cruciale perché si sarebbe avuta la conferma dell’approvazione o meno del piano di salvataggio di Credit Suisse da parte della comunità finanziaria internazionale. Questo piano è stato messo in atto dalle autorità governative e monetarie svizzere, con l’aiuto di UBS, definito anche “cavaliere bianco”.
La fusione delle due maggiori banche svizzere, prevista entro quest’anno, porterà alla creazione di un colosso che detiene tra il 60 e il 65% delle attività bancarie in Svizzera, con attività di circa 1.650 miliardi di dollari (il doppio del PIL della Svizzera, pari a $ 800 miliardi nel 2021) e asset in gestione pari a circa sei volte il valore dell’economia del Paese.