Benzina: ecco perché i prezzi potrebbero salire
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Direttore: Alessandro Plateroti

Benzina: ecco perché i prezzi potrebbero salire

pompe di benzina

Gli analisti prevedono un rialzo dei prezzi della benzina dopo il taglio della produzione del petrolio deciso dall’Opec+.

I tagli alla produzione dell’Opec+ hanno buttato i mercati nell’incertezza ed è possibile un aumento dei prezzi della benzina che a catena potrebbe portare nuove tensioni finanziarie. Un annuncio a sorpresa che fa temere un nuovo rialzo già a breve, il valore del greggio con Wti e Brent è già schizzato intorno agli 80 dollari al barile.

L’Organizzazione dei paesi esportatori e i loro alleati, inclusa la Russia, hanno annunciato tagli alla produzione per 1,16 milioni di barili al giorno da maggio. Già la Russia aveva deciso una riduzione della produzione così come l’Arabia Saudita a cui poi sono seguiti gli altri paesi membri dell’organizzazione come Emirati Arabi, Kuwait, Iraq, Kazakistan, Algeria e Oman.

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sestrazione petrolio
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L’accusa dell’Europa

Il ministro saudita dell’Energia ha sottolineato che si tratta “di una misura precauzionale per salvaguardare la stabilità del mercato del petrolio” ma questa decisione, con la crisi delle banche mondiali, non è stata vista positivamente dall’Europa. “Coloro che controllano i combustibili fossili stanno giocando. Vedono che i prezzi stanno scendendo perché la domanda sta diminuendo, e allora producono di meno per aumentare i prezzi”, ha detto il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton.

Sui mercati asiatici si è visto l’effetto più palese dell’annuncio con i prezzi del petrolio saliti del 6%. “Questo aumento dimostra che si tratta di un mercato artificiale” e che “è urgente muoversi verso l’autonomia energetica, anche con il nucleare“, ha evidenziato Breton, sottolineando che per l’Ue “è urgente accelerare la decarbonizzazione“.

Gli esperti prospettano un rialzo di 100 dollari al barile, inoltre, questo taglio della produzione potrebbe stringere il mercato e incoraggiare le raffinerie a diversificare le forniture. Secondo la Goldman Sachs a portare l’Opec+ a questa decisione potrebbero essere stati i rilasci delle riserve strategiche di petrolio (Spr) degli Stati Uniti e della Francia, a causa degli scioperi in corso.

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ultimo aggiornamento: 4 Aprile 2023 14:54

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