Principe Harry, il caso del padre biologico: la verità dell’esperta di analisi facciale

Principe Harry, il caso del padre biologico: la verità dell’esperta di analisi facciale

Si cerca di fare chiarezza su alcuni rumors decisamente scomodi in merito al Principe Harry e alla presunta verità sul padre biologico.

Le vicende della Famiglia Reale Inglese continuano ad essere sempre di forte interesse. L’attenzione dei media, in queste ore, è finita sul Principe Harry e alcune voci circolate, soprattutto in passato, relativamente al suo padre biologico che, secondo alcuni, potrebbe non essere Re Carlo bensì James Hewitt, l’ex istruttore di equitazione di Lady Diana. A provare a fare chiarezza ci ha pensato un’esperta di riconoscimento facciale, Simone Malik.

Re Carlo III

Principe Harry, l’esperta parla del padre biologico

Da diverso tempo si rumoreggia della possibilità che il Principe Harry possa non essere figlio di Re Carlo, bensì dell’ex insegnante di equitazione di sua madre, Lady Diana, ovvero James Hewitt. La vicenda, per la verità sempre stata piuttosto bizzarra, sembra aver trovato finalmente un punto con le parole riportate in queste ore da diversi media da parte dell’esperta di riconoscimento facciale, Simone Malik.

Il parere dell’esperta è stato diretto e preciso: Harry non è figlio di James Hewitt ma, appunto, di Re Carlo. La prima prova per sostenere tale tesi e smentire tutte le voci diverse, secondo la Malik è la grande somiglianza con Re Carlo. In primis i due hanno occhi acuti e fronte alta e stretta per la precisione “occhi molto ravvicinati, piccoli ma estremamente acuti.

Questi dettagli si scontrano con le caratteristiche di Hewitt che ha la fronte “larga e profonda” quindi decisamente diversa da Harry.

La tensione tra il Principe e il Re

A destare ulteriore attenzione per quanto riguarda la Royal Family sono appunto i rapporti tra Harry e il sovrano. Pare, infatti, che il Re sia preoccupato da un riavvicinamento totale con il figlio e il motivo è presto detto.

“È la situazione infelice in cui il figlio del re sta facendo causa ai ministri del re nelle corti del re. Questo sta tirando il re in tre direzioni”, avrebbe detto l’esperto costituzionale Robert Hardman al Telegraph. “A questo si aggiunge anche la situazione in cui il figlio del re pubblica resoconti di conversazioni private. Quindi immagina se il principe dovesse parlare con suo padre del suo caso giudiziario e poi descrivere quella conversazione, o, peggio, una conversazione non del tutto accurata. Ci sarebbe un serio pericolo legale. Harry dovrebbe solo dire: ‘Mio padre ha detto questo’ e il caso giudiziario potrebbe fallire”.