Lautaro Martinez non segna da un mese con l’Inter: analisi di un caso che preoccupa i tifosi e solleva interrogativi.
La situazione di Lautaro Martinez inizia a preoccupare, il capitano dell’Inter non segna dal 3 novembre e, nelle ultime partite, è apparso meno incisivo rispetto al solito. Sebbene la squadra continui a vincere – come dimostra il 3-0 contro il Parma – il contributo realizzativo del Toro è mancato. Il calo non è passato inosservato: per un giocatore abituato a fare la differenza, un mese senza gol rappresenta un problema, soprattutto considerando il suo ruolo centrale nella manovra offensiva.
Un mese senza gol: il capitano sotto accusa all’Inter
La pressione su Lautaro è aumentata non solo per il digiuno con l’Inter, ma anche per l’esclusione dai candidati al premio The Best FIFA Football Awards. Un segnale forte che, nonostante i successi con l’Inter e l’Argentina, il rendimento dell’attaccante non sia stato ritenuto all’altezza dei migliori al mondo nel 2024. Questa combinazione di fattori potrebbe aver influito sul suo stato mentale e sul rendimento in campo, portandolo a forzare giocate e occasioni che normalmente avrebbe sfruttato con freddezza.
Non si tratta solo di sfortuna: il Lautaro visto nelle ultime settimane sembra soffrire un calo fisico e mentale. Errori tecnici, tiri poco precisi e una certa difficoltà nel creare spazi per sé stesso sono segnali preoccupanti. In un momento in cui l’Inter ha bisogno del suo capitano per consolidare il primo posto in classifica, la sua assenza dal tabellino marcatori pesa come un macigno.
Inzaghi e il rischio dell’eccessiva fiducia a Lautaro Martinez
Un altro aspetto da considerare è la gestione di Lautaro da parte di Simone Inzaghi. L’allenatore non ha mai messo in discussione il ruolo del capitano, ribadendo pubblicamente che Lautaro “non sarà mai un problema”. Tuttavia, questa fiducia incondizionata potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio.
Lautaro sembra quasi intoccabile, nonostante il calo evidente. La mancanza di alternative concrete – con Marcus Thuram che sta crescendo ma non è ancora un goleador e un Joaquin Correa in cerca di riscatto – costringe l’Inter a puntare tutto sul suo capitano. Ma questa strategia rischia di logorare il giocatore e di creare dipendenza da un attaccante che, in questo momento, non sta rispondendo come dovrebbe.
La vera domanda è se Inzaghi debba iniziare a pensare a una gestione più ponderata del Toro, alternandolo per preservarne la freschezza. Il rischio è che la pressione continui a crescere e che Lautaro trascini con sé il resto della squadra in un momento cruciale della stagione.
Il “caso Lautaro” non può essere ignorato. Il capitano dell’Inter ha bisogno di ritrovare lucidità e concretezza, ma anche di essere gestito in modo diverso. Continuare a ignorare il problema potrebbe trasformare un momento di difficoltà in una vera crisi, sia per il giocatore che per la squadra. I prossimi impegni saranno decisivi per capire se si tratta di un semplice passaggio a vuoto o di un segnale più profondo di allarme.