Ammontano a oltre 3mila gli sbarchi dei migranti in Italia nel periodo compreso tra l’1 e i il 10 gennaio 2023, ma Svezia se ne lava le mani.
Dall’inizio di gennaio 2023 il numero degli sbarchi di migranti in Italia è esorbitante. Si tratta, nella fattispecie, di 3.673 arrivi. Il dato è giunto attraverso un report del Viminale. Facendo un paragone con il 2022, il dato nello stesso periodo dell’anno scorso era la metà.
Il numero maggiore di sbarchi, dall’1 al 10 gennaio, si è registrato il giorno 3. Sono sbarcati ben 1.194 migranti. Alla luce di questa situazione, la presidenza svedese dell’Unione europea se ne lava le mani e ribadisce: «Da parte nostra non prenderemo alcuna iniziativa sulla questione ricollocamenti». In questa situazione, l’Italia sembra per il momento essere sola a dover affrontare l’orda di migrati.
Tra domenica e lunedì, nel cuore della notte, a Crotone è stato registrato il primo sbarco. Si è trattato di 62 migranti che sono giunti al largo di Isola Capo Rizzuto. Sul posto è intervenuta una motovedetta della Guardia di Finanza, per soccorrere i profughi. Tutti i migranti sono saliti a bordo di un veliero, partito dalle coste turche, che ha percorso l’intera rotta del Mediterraneo orientale. Si tratta della tratta più costosa: il suo prezzo oscilla fra gli 8mila e 10mila euro.
L’ambasciatore svedese dell’Unione europea, Lars Danielsson, ha dichiarato: «Non c’è una scadenza nell’estate» per quanto riguarda l’accordo sulla migrazione. E continua: «Abbiamo tempo fino al primo trimestre del 2024». In questa situazione, la Svezia – che attualmente ricopre la presidenza Ue – non ha intenzione di adottare «alcuna iniziativa sulla questione ricollocamenti». Per Danielsson «quello che faremo da subito sarà lavorare con maggiore forza sulla dimensione esterna della migrazione».
L’intervento di Piantedosi
«È necessaria un’equa distribuzione su tutti i luoghi di possibile sbarco con l’obiettivo di sgravare il più possibile la Sicilia e la Calabria che non devono diventare il campo profughi d’Europa» ha dichiarato ieri il ministro Matteo Piantedosi al termine del vertice in prefettura ad Agrigento. «Questa è la provincia che si fa maggiore carico dell’accoglienza dei migranti. Sono 1250 quelli accolti stabilmente. Per questo di recente abbiamo mandato altrove le navi delle Ong» dice il ministro italiano.