Problema per il Milan: le commissioni folli richieste dagli agenti

Problema per il Milan: le commissioni folli richieste dagli agenti

Come le esorbitanti commissioni agli agenti stanno danneggiando il calcio, la decisione del Milan su Zirkzee rappresenta una svolta.

Negli ultimi anni, la parola chiave nel mondo del calcio italiano è cambiata da “debito” a “sostenibilità”. Questa evoluzione è stata particolarmente evidente in club come Juventus, Inter e Napoli, che hanno adottato strategie finanziarie più prudenziali per mantenere i conti in ordine. Anche il Milan, sotto la gestione di Elliot e ora di Redbird, ha intrapreso una politica di spesa oculata, preferendo investire in giocatori giovani e di prospettiva piuttosto che cedere a richieste economiche esorbitanti.

L’ultimo esempio è il caso di Joshua Zirkzee, talentuoso centravanti olandese. Nonostante il Milan sia disposto a pagare i 40 milioni di euro previsti dalla clausola rescissoria, ha rifiutato di accettare i 15 milioni richiesti dagli agenti del giocatore come commissione. Questo tipo di approccio dimostra una chiara volontà di opporsi a un malcostume che sta diventando sempre più prevalente nel calcio moderno.

Joshua Zirkzee

Il problema delle commissioni agli agenti

Le cifre richieste dagli agenti sono diventate spropositate negli ultimi anni, con un aumento esponenziale che ha portato le commissioni a livelli insostenibili. In meno di un decennio, le somme destinate agli intermediari del mercato sono quadruplicate, sottraendo risorse che potrebbero essere reinvestite nel calcio stesso, nei vivai e nelle strutture. Solo in Premier League, le commissioni agli agenti stanno per superare il miliardo di dollari, una cifra che rappresenta più di un quarto del totale mondiale.

In Italia, la situazione non è molto diversa, con il nostro campionato che segue da vicino la Premier League in questa triste classifica. Queste cifre non solo distorcono il mercato, ma creano anche un ambiente poco sano, dove le società sono costrette a fare i conti con spese sempre più elevate per mantenere competitività.

La scelta del Milan e l’impatto sul futuro del calcio

La decisione del Milan di non cedere alle richieste esorbitanti degli agenti di Zirkzee rappresenta un segnale forte e chiaro. Se più club seguissero questa linea, si potrebbe iniziare a contrastare un fenomeno che rischia di diventare parassitismo puro. Le risorse destinate agli agenti potrebbero essere reinvestite nei settori giovanili, nelle infrastrutture e nel miglioramento complessivo del sistema calcio.

In conclusione, la scelta del Milan potrebbe rappresentare un punto di svolta, invitando altri club a riflettere sulle proprie politiche di spesa e a combattere contro un sistema che favorisce pochi a discapito di molti. Il futuro del calcio potrebbe dipendere dalla capacità dei club di resistere a queste pressioni e di promuovere una gestione più sostenibile e virtuosa.