Casamonica, chiesto il processo per 63 persone vicine al clan
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Direttore: Alessandro Plateroti

Casamonica, 14 condanne e 2 assoluzioni: riconosciuto il metodo mafioso

E’ iniziato il maxi-processo nei confronti dei Casamonica. 14 le condanne da parte del Tribunale di Roma che ha riconosciuto il metodo mafioso.

ROMA – 14 condanne e 2 assoluzioni. E’ questo il risultato del primo processo nei confronti di 16 persone appartenenti al clan Casamonica che hanno scelto il rito abbreviato. Riconosciuto il metodo mafioso e l’agevolazione dell’associazione mafiosa.

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Maxi-processo ai Casamonica

E’ iniziato il maxi-processo nei confronti di 63 persone legate al clan dei Casamonica. La richiesta di rinvio a giudizio è arrivato dalla Procura di Roma che agli indagati contesta l’associazione mafiosa dedita al traffico e allo spaccio di droga, all’estorsione, all’usura e alla detenzione illegale di armi.

C’era grande attesa per il processo visto che l’inchiesta è durata ben quattro anni durante i quali sono stati effettuati sia arresti che sequestri.

Casamonica nel mirino della Procura di Roma

Negli ultimi anni i Casamonica sono stati oggetto di diversi blitz ordinati dalla Procura di Roma che hanno portato ad arresti e a sequestri di ville e non solo. Il rinvio a giudizio delle 63 persone è stato chiesto proprio in base a queste inchieste condotte nei mesi scorsi.

Una battaglia che ha visto nelle ultime condanne anche il riconoscimento dell’aggravante mafiosa. Ed anche in questo rinvio a giudizio è stato riconosciuta questo reato. Una situazione che potrebbe cambiare la condanna di questa lunga lotta della Procura iniziata negli ultimi anni.

Tribunale di Milano
fonte foto https://www.facebook.com/francesco.nicastro

Roma, rinvio a giudizio per 63 persone appartenenti ai Casamonica

Il rinvio a giudizio chiesto dalla Procura di Roma è un primo passo nella lotta ai Casamonica. Nelle prossime settimane, infatti, potrebbero proseguire le perquisizioni all’interno delle abitazioni in possesso di uno dei clan più attivi a Roma ma nell’intero territorio laziale. Gli inquirenti e i magistrati non hanno nessuna intenzione di darla vinta ad una delle famiglie più pericolose della Capitale.

E la richiesta di processo per 63 persone appartenenti al clan è sicuramente uno dei passaggi fondamentale per vincere questa lunga battaglia.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/francesco.nicastro

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ultimo aggiornamento: 20 Dicembre 2019 19:40

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