Giulia Cecchettin, clamoroso: Filippo Turetta sarà presente per la prima volta in aula

Giulia Cecchettin, clamoroso: Filippo Turetta sarà presente per la prima volta in aula

Filippo Turetta si presenta in aula per la prima volta nel processo per l’omicidio di Giulia Cecchettin: confermato l’interrogatorio.

Filippo Turetta, accusato dell’omicidio della sua ex fidanzata Giulia Cecchettin, comparirà per la prima volta in aula venerdì 25 ottobre.

L’imputato, attualmente detenuto nel carcere di Verona, dovrà affrontare le accuse di omicidio volontario, aggravato da premeditazione, crudeltà e stalking.

Caso Giulia Cecchettin: il processo e la difesa di Filippo Turetta

La prima udienza del processo si era tenuta lo scorso 23 settembre, ma senza la presenza dell’imputato. I suoi avvocati, come riportato da Today, avevano giustificato l’assenza del loro assistito con la volontà di evitare la “spettacolarizzazione” della vicenda.

Ora, a distanza di un mese, Filippo Turetta sarà chiamato a rispondere direttamente delle accuse mosse contro di lui.

Il suo difensore ha confermato che il giovane si sottoporrà all’interrogatorio: “Alla luce delle numerose richieste pervenute, il prof. Caruso conferma che domani l’imputato sarà presente in udienza avanti la corte d’Assise e si sottoporrà all’interrogatorio.”

La difesa ha inoltre dichiarato di non avere intenzione, almeno per il momento, di richiedere una perizia psichiatrica per il loro assistito.

Questo è stato ribadito dagli avvocati, a meno che: “Intenzioni diverse che emergano nel corso del processo“.

Le accuse e il calendario del processo

Filippo Turetta rischia l’ergastolo, con l’accusa di omicidio aggravato da premeditazione e crudeltà, oltre all’occultamento di cadavere.

L’elemento chiave del processo, su cui l’accusa si concentrerà, sarà proprio la dimostrazione della premeditazione, negata dall’imputato e dalla sua difesa.

Il calendario del processo prevede infatti due udienze fondamentali per l’esame dell’imputato, il 25 e il 28 ottobre. Seguiranno poi le discussioni tra accusa e difesa, fissate per il 25 e 26 novembre.

Solo a quel punto i giudici emetteranno la loro sentenza, che potrebbe chiudere questa tragica vicenda entro il 3 dicembre.