La Corte d’Assise ha confermato la condanna a 18 anni per l’ex marito di Rosanna Belvisi, la donna uccisa con 29 coltellate nel gennaio del 2017.
MILANO – Nessuno sconto da parte della Corte d’Assise di Milano per Luigi Messina, l’ex guardia giurata che nel gennaio 2017 ha ucciso la moglie Rossana Belvisi con 29 coltellate. È stata confermata la pena a 18 anni di carcere. Fuori dal Tribunale decine di donne hanno voluto dimostrare la vicinanza alla figlia e ai familiari della donna.
Durante il sit-in, alcune di loro hanno confermato il giudizio espresso qualche settimana fa: la pena inflitta al compagno è troppo bassa.
Omicidio Rosanna Belvisi, la figlia Valentina: “Ho parlato con mio padre e mi ha detto che si è pentito”
In aula era presenta Valentina, la figlia di Rosanna Belvisi. Soddisfatta a metà la ragazza che al termine della sentenza ha affermato: “Non è arrivato nessuno sconto ma 18 anni sono pochi per quello che ha commesso. Ho incontrato in carcere mio padre. Mi ha detto che si è pentito del suo gesto ma io non ci credo perché se fosse stato così, avrebbe dovuto rinunciare all’appello“.
Nella seduta si è discusso dei possibili attenuanti per Messina ma la Corte ha deciso di non concederli. “Aveva cercato di ferirmi – aveva detto il killer in un interrogatorio – io ho perso il controllo e l’ho uccisa con il coltello“.
Il rapporto di coppia tra i due negli ultimi tempi non è mai stato tranquillo. La situazione è degenerata dopo che la Belvisi ha scoperto la doppia vita del marito. Messina aveva un’altra donna, con la quale aveva fatto anche un figlio.