Svizzera, aperto processo penale nei confronti di Infantino

Svizzera, aperto processo penale nei confronti di Infantino

Processo penale nei confronti di Infantino in Svizzera. Il presidente della Fifa: “Piena collaborazione con le autorità”.

GINEVRA (SVIZZERA) – Aperto processo penale nei confronti di Gianni Infantino in Svizzera. La decisione è stata presa dal procuratore straordinario Stefan Keller e riguarda l’incontro avuto dal presidente della Fifa con Michael Luber, procuratore generale elvetico.

Il titolare dell’inchiesta, come riportato da La Gazzetta dello Sport, ha trovato elementi utili a dimostrare “la presenza di un comportamento riprensibile“. E le accuse contestate al numero uno del calcio mondiale sono quelle di abuso di cariche pubbliche, violazioni del segreto d’ufficio, favoreggiamento e istigazioni a commettere atti illeciti.

La difesa di Gianni Infantino

Il presidente della Fifa ha deciso di difendersi dalle accuse con una nota ufficiale: “Incontrare il Procuratore Generale della Svizzera è legittimo ed è perfettamente legale. Non è una violazione di nulla. Al contrario, fa anche parte dei poteri che ha il numero uno del calcio mondiale. Le persone ricordano bene dove era la Fifa come istituzione nel 2015 e in che modo fosse necessario un intervento giudiziario per aiutare a ripristinare la credibilità dell’organizzazione […]. I funzionari hanno incontrato i pubblici ministeri di altre giurisdizioni in tutto il mondo proprio per questo […]. E’ legittimo offrire il proprio contributo al Procuratore Generale Svizzero riguardo al chiarimento di questi eventi, sperando che coloro che hanno commesso atti criminali e danneggiato la Fifa siano ritenuti responsabili di ciò“.

Gianni Infantino

“Massima collaborazione”

La Fifa ha garantito la massima collaborazione in questa indagine e rimane “a disposizione delle autorità svizzere come abbiamo sempre fatto“. Nelle prossime settimane potrebbe essere ascoltato il presidente Infantino per cercare di chiarire meglio questa indagine.

Il numero uno del calcio mondiale si è dichiarato innocente e avrà modo di raccontare agli inquirenti i motivi di questi incontri con il procuratore generale svizzero che si è dimesso la settimana scorsa.

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