Strage Charlie Hebdo, processo a Parigi: per 6 imputati non è terrorismo

Strage Charlie Hebdo, processo a Parigi: per 6 imputati non è terrorismo

E’ iniziato il processo per la strage di Charlie Hebdo. Sul banco degli imputati 14 persone.

PARIGI (FRANCIA) – E’ iniziato il processo per la strage di Charlie Hebdo. La prima udienza si è svolta nella giornata di mercoledì 2 settembre 2020 con 14 persone sul banco degli imputati, sospettati a diversi livelli di complicità e sostegno logistico agli autori delle strage.

Gli attentatori sono stati uccisi dalle forze speciali dopo l’attacco all’interno della redazione giornalistica. Il lungo percorso giudiziario si concluderà il 10 novembre con la sentenza.

Processo Charlie Hebdo, per 6 imputati non è terrorismo

Conclusa la prima tranche del processo per i responsabili dell’attentato di Charlie Hebdo. Sei degli imputati sono stati giudicati colpevoli di associazione per delinquere senza l’accusa di terrorismo.

Trent’anni di carcere ad Ali Riza Polat e alla compagna del killer dell’Hyper Chacer.

Tribunale

Malka (Charlie Hebdo): “Non dobbiamo avere paura”

Nel giorno del processo Charlie Hebdo è ritornato a pubblicare vignette con le caricature Maometto. “Non dobbiamo avere paura – le parole di Richard Malka, avvocato di Charlie Hebdo, riportato dall’Ansané del terrorismo, né della libertà. In fondo lo spirito di Charlie è quello di rifiutare la rinuncia alle nostre libertà, la rinuncia a ridere o a essere blasfemi“.

Notizia in aggiornamento