Come promesso dal presidente Macron, la Procura di Parigi ha fatto ricorso.
Il procuratore generale di Parigi, Rémy Heitz, ha presentato ricorso in Cassazione contro la decisione della Corte d’Appello. Lo scorso 29 giugno la Corte d’Appello di Parigi aveva negato l’estradizione in Italia dei dieci ex militanti dell’estrema sinistra degli anni settanta e ottanta. Nel 2021 le autorità francesi avevano arrestato i dieci terroristi esponenti di Br, Lotta continua e altre per i reati di violenza commessi in quegli anni di Piombo.
La Chambre de l’Instruction della Corte d’Appello di Parigi ha negato l’estradizione basandosi sulla Convenzione europea dei diritti dell’uomo ma a questa decisione si era opposta la politica italiana e anche il presidente Macron. Il capo dell’Eliseo ha promesso al governo italiano che avrebbe fatto pressioni sulla Procura e così è stato. Oggi il procuratore ha presentato il ricorso alla decisione in Cassazione.
Decisione politica su insistenza di Macron
I dieci ex terroristi rifugiati in Francia grazie alla dottrina Mitterand sarebbero stati assolti e il caso archiviato se il procuratore generale non avesse presentato il ricorso. Secondo un’avvocata di una delle dieci persone si tratta solo di una decisione politica, arrivata dopo pressioni politiche. Il presidente Macron infatti aveva detto che i dieci ex terroristi dovevano essere giudicati sul suolo italiano e dalla giustizia italiana.
Ma gli avvocati francesi sono sereni sul fatto che “questo ricorso non ha alcuna possibilità i andare in porto in quanto è una materia in cui è sovrana la Corte d’Appello”. La Procura generale parigina, infatti, ha chiarito l’avvocato di Pietrostefani, “ha un rapporto diretto col potere politico, a differenza delle nostre Procure generali”.
L’ostacolo della Procura generale ora sarà riuscire “a superare gli stretti paletti” che ci sono per i ricorsi di questo tipo in Cassazione in Francia, dove si può ricorrere solo “per violazioni di legge”. Le sentenze de la Chambre de l’Instruction, che hanno respinto le istanze di estradizione, quindi, possono essere oggetto di ricorso solo per violazioni di questo genere. “