Prodi: “Attacchi surreali al Pd”

Prodi: “Attacchi surreali al Pd”

L’ex premier lancia l’allarme di uno stato meno liberale.

Non è un mistero la simpatia che Romano Prodi nutre nei confronti di Enrico Letta che supporta in questa campagna elettorale come ha mostrato alla festa dell’Unità di Bologna. “Mi hanno applaudito proprio perché avevo scelto di essere lì con Letta” dice il professore Prodi. Secondo l’ex premier “Letta ha un modo serio di affrontare le questioni ed è costretto a lottare in un contesto e in un paese che non sembra voler ascoltare spiegazioni, ma solo slogan” dice.

Intervistato dal Corriere della Sera, alla domanda se il Pd avesse sbagliato le alleanze lasciato solo da Terzo Polo e 5 stelle, Prodi risponde che gli attacchi di questi partiti nei confronti del Pd sono irragionevoli, “ma soprattutto politicamente incomprensibili”. Secondo Prodi c’è “un vero accanimento: considerano il Pd come l’unico nemico. Non pensano anche al loro futuro? Che ritorno possono avere in un paese con una maggioranza assoluta di destra? E’ questo il loro disegno? Lo trovo un atteggiamento surreale, postmoderno” dichiara incredulo Prodi.

Romano Prodi

Prodi: dobbiamo riflettere sul modello di paese che vogliamo essere

Per l’ex premier l’abbandono della coalizione da parte di Calenda è stato un errore perché questa legge elettorale obbliga ad alleanze ampie. Inoltre, Prodi si dice preoccupato per la futura premiership di Meloni e preferisce dare ragione ai francesi che vedono Giorgia Meloni peggio di Marine Le Pen e invita a fare una riflessione sul modello di democrazia e di stato che vorremo e che rischiamo di avere. “Non è certo quello ungherese o polacco il modello di democrazia europea! Se il centrodestra dovesse raggiungere i suoi obiettivi, questo potrebbe a una democrazia meno liberale.”

Parla anche della crisi energetica Romano Prodi dicendo che l’Italia deve agire anche precedendo l’Ue perché ha più problemi di altri paesi. “Per prima cosa impariamo a moderare i consumi e facciamolo subito.” Secondo il prof. “bisogna allenare imprese e cittadini a un uso dell’energia più consapevole”.