Professoressa uccisa da un uomo incontrato su Tinder: la tragica fine

Professoressa uccisa da un uomo incontrato su Tinder: la tragica fine

Una professoressa russa di 29 anni, Zaliya Shamigulova, è stata tragicamente uccisa a Mauritius da un uomo incontrato su Tinder.

Una vacanza paradisiaca nelle splendide spiagge di Flic-en-Flac, Mauritius, si è trasformata in un incubo per Zaliya Shamigulova, una professoressa universitaria russa di 29 anni. Originaria di Čeljabinsk, negli Urali, Zaliya era conosciuta non solo per la sua brillante carriera accademica, ma anche per essere stata una tedofora delle Olimpiadi invernali di Sochi nel 2014.

Tuttavia, la sua vita è stata tragicamente interrotta dopo aver incontrato un uomo su Tinder, l’app di incontri online. Come riportato da leggo.it

Il tragico incontro della professoressa su Tinder

Il 17 agosto, Zaliya è scomparsa misteriosamente dopo aver lasciato l’appartamento in cui alloggiava per le vacanze. L’ultima volta che è stata vista, stava salendo su una Toyota blu guidata da un uomo del posto. Che secondo le prime indagini, aveva conosciuto proprio su Tinder. Questa sarebbe stata la sua ultima apparizione in vita.

Il ritrovamento del corpo e la confessione

Cinque giorni dopo la sua scomparsa, il corpo senza vita di Zaliya è stato ritrovato in un bosco nella zona residenziale di La Marie. Il cadavere era stato nascosto in una tomba improvvisata e presentava numerose ferite da taglio. La polizia locale, dopo un’indagine serrata, è riuscita a risalire all’uomo con cui Zaliya era stata vista per l’ultima volta.

Durante l’interrogatorio, l’uomo ha confessato di aver ucciso Zaliya in un momento di rabbia e disperazione, sostenendo di essere profondamente innamorato di lei e di aver progettato di sposarla.

Secondo quanto riportato dai media russi, l’uomo avrebbe scoperto un presunto tradimento della ragazza, scatenando in lui una reazione violenta che lo ha portato a commettere l’orribile crimine. Dopo averla accoltellata, l’assassino avrebbe tentato di occultare il corpo, spogliandolo e seppellendolo in un luogo isolato.

Questa tragica vicenda mette in luce i pericoli nascosti dietro gli incontri online e il lato oscuro delle relazioni che possono nascere su piattaforme come Tinder. Il destino di Zaliya Shamigulova, da giovane accademica promettente a vittima di un crimine brutale, è un monito per tutti coloro che usano queste applicazioni. Ricordando quanto sia importante la prudenza e la sicurezza nei rapporti con sconosciuti.

Argomenti