Presso l’ospedale San Raffaele, è stato avviato il progetto “H2020 Flying Forward 2020”, ideato dal Centro di Tecnologie Avanzate per la Salute e il Ben-Essere insieme ad altri dieci partner europei.
La finalità del progetto è di sviluppare servizi innovativi per il trasporto di materiale biomedicale e migliorare la sicurezza utilizzando i droni. In tale contesto, è stata avviata una campagna di dimostrazioni pratiche.
All’ospedale San Raffaele, il personale sanitario richiede un farmaco alla farmacia ospedaliera e un addetto lo inserisce in un contenitore collegato al drone per il trasporto diretto alla destinazione richiesta.
Questo sistema, in futuro, potrebbe collegare diverse cliniche, farmacie e laboratori su scala cittadina e regionale, migliorando la flessibilità, l’efficienza e la sostenibilità del trasporto dei medicinali.
In una seconda dimostrazione, è stata testata la sicurezza, dove il personale ha selezionato un punto sulla mappa dell’ospedale e inviato un drone sul luogo per effettuare la ricognizione di una situazione di pericolo. Il drone ha trasmesso in tempo reale le riprese agli addetti alla sicurezza, che hanno potuto intervenire in modo tempestivo.
“Nella visione del progetto, i droni sono solo una parte di un vasto ecosistema digitale in cui partecipano molti attori, che concorrono allo sviluppo di una nuova forma di mobilità urbana avanzata”, afferma l’ingegnere Alberto Sanna, direttore del Centro di Tecnologie Avanzate per la Salute e il Ben-Essere del San Raffaele.
Le dimostrazioni sono state autorizzate dall’Ente per l’aviazione civile (ENAC), e l’ospedale ha ricevuto il supporto di EuroUSC Italia, un partner di conoscenza del progetto, per ottenere l’autorizzazione necessaria.