Arriva il progetto segreto "Margherita bonsai": cos'è e chi è coinvolto
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Arriva il progetto segreto “Margherita bonsai”: cos’è e chi è coinvolto

Romano Prodi

Tra Prodi, Ruffini e Gentiloni si parla di una nuova Margherita. Strategie, alleanze e la sfida per attrarre il centro.

In un panorama politico frammentato, si riaccende il dibattito su come ricostruire un’alleanza che guardi al centro. Tra i protagonisti di questa discussione ci sono figure storiche come Romano Prodi, ma anche volti più recenti, come Ernesto Maria Ruffini, ex direttore dell’Agenzia delle Entrate. Questo progetto, che molti definiscono una “Margherita bonsai”, punta a riunire i cattolici democratici e i liberali in un’unica formazione capace di attrarre l’elettorato moderato.

MATTEO RENZI
MATTEO RENZI
Leggi anche
La telefonata tra Giorgia Meloni e Biden: “Profondo apprezzamento”

Ruffini: il nome giusto o un azzardo?

Il 18 gennaio è una data cruciale: due eventi paralleli – a Milano con Comunità Democratica e a Orvieto con personalità come Gentiloni e Ceccanti – cercheranno di gettare le basi di questa nuova alleanza. La sfida principale è duplice: da un lato, integrare il radicalismo del Partito Democratico guidato da Elly Schlein; dall’altro, trovare una leadership capace di rappresentare un’ampia fascia di elettori, dai progressisti moderati ai cattolici tradizionali.

Un nome che circola con insistenza è quello di Ernesto Maria Ruffini, figura ben vista sia nei circoli cattolici che in quelli progressisti. Le sue connessioni con il Vaticano – grazie al fratello Paolo, prefetto del Dicastero per la Comunicazione – lo rendono un candidato interessante per una coalizione che ambisce a unire le anime del centrosinistra. Tuttavia, le critiche non mancano. Come sottolineato con ironia da Matteo Renzi, “Prima di parlare del suo nome, bisogna parlare di tasse”, un’etichetta difficile da scrollarsi di dosso agli occhi di molti italiani.

Ruffini stesso, pur smentendo un suo ingresso in politica, si muove con la sicurezza di chi sta preparando il terreno. Durante una recente lezione alla scuola di politica cattolica Polity Design, ha evocato temi di forte impatto, dichiarando: “L’uguaglianza è un modo come un altro per ricordarci perché siamo una comunità, perché siamo un Paese. E l’uguaglianza, per la Costituzione, ci riporta indietro nel tempo, a quando quel principio è stato scritto.”

Ruffini ha anche accennato al ruolo delle minoranze nella storia, affermando che “È la minoranza che innesca un cambiamento, nella storia è sempre stato così.” Dichiarazioni che, per molti, suonano come un manifesto politico in embrione.

Tra dubbi e speranze: quale futuro per il centrosinistra?

La sfida di costruire una nuova Margherita è tutt’altro che semplice. Con personalità in campo e l’attenzione mediatica alta, serve un leader capace di unire e, al tempo stesso, di rappresentare un’alternativa credibile a Giorgia Meloni. Riuscirà questa “chimera” politica a prendere forma? Tra critiche, ambizioni e dichiarazioni significative, il futuro resta un’incognita. Come riportato da iltempo.it

Riproduzione riservata © 2025 - NM

ultimo aggiornamento: 12 Gennaio 2025 11:51

La telefonata tra Giorgia Meloni e Biden: “Profondo apprezzamento”

nl pixel