Pronto Soccorso nel caos: Covid e influenza mettono a serio il sistema sanitario

Pronto Soccorso nel caos: Covid e influenza mettono a serio il sistema sanitario

Il crescente affollamento nei Pronto Soccorso a causa di Covid-19 e influenza stagionale mette in crisi la sanità in Italia.

In Italia, il sistema sanitario sta affrontando un periodo di grave difficoltà, con i Pronto Soccorso sovraffollati a causa dell’impennata di casi di Covid-19 e di gravi forme influenzali. Il presidente della Società italiana sistema 118 (Sis 118), Mario Balzanelli, ha segnalato un aumento di almeno il 50% nelle chiamate di emergenza in dicembre rispetto al mese precedente, evidenziando una situazione critica che si aggrava per la chiusura di numerosi punti di guardia medica per mancanza di personale. Questa circostanza porta a un notevole sovraffollamento e alla creazione delle cosiddette “barellopoli”, con i pazienti costretti ad attendere per ore sulle ambulanze.

Le autorità sanitarie stanno adottando misure straordinarie per fronteggiare la crisi. In Lombardia, ad esempio, sono stati sospesi i ricoveri ordinari a causa del sovraffollamento. Fabio De Iaco, presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza (Simeu), ha rivelato che in Lazio ci sono oltre 1100 pazienti in attesa di ricovero nei Pronto Soccorso, e 500 in Piemonte. A Torino, i medici sono stati costretti a rinunciare alle ferie per gestire l’emergenza, una situazione che testimonia la gravità del contesto attuale.

Covid

La risposta del settore sanitario all’aumento di richieste di soccorso

Il settore sanitario risponde a questa situazione critica cercando di aumentare i posti letto disponibili. Ma la cronica insufficienza di questi ultimi costringe spesso a sottrarre letti ad altre specialità, come la chirurgia. Questa soluzione temporanea non risolve però il problema alla radice.

Vaccinazione: un appello alla popolazione

De Iaco sottolinea anche l’importanza della vaccinazione sia contro l’influenza che il Covid-19, soprattutto in vista della riapertura delle scuole dopo la festa della Befana, che potrebbe portare a un ulteriore incremento dei casi.

Per affrontare la difficile situazione, nel Lazio sono state attivate misure straordinarie. Andrea Urbani, direttore generale della sanità regionale, ha effettuato sopralluoghi in alcuni ospedali e richiesto l’attivazione di aree dedicate nei Pronto Soccorso. Incluso il richiamo del personale dalle ferie.

In questo scenario di emergenza, il sistema sanitario italiano si trova a dover gestire non solo l’aumento dei casi di Covid-19 e influenza, ma anche la mancanza di personale e la necessità di ripensare le strategie di gestione dei Pronto Soccorso. La situazione attuale evidenzia l’importanza di rafforzare il sistema sanitario per far fronte a future emergenze sanitarie.