Le proposte delle Regioni al Governo sulla scuola: “In Dad con due positivi solamente i non vaccinati”.
ROMA – In un vertice le Regioni hanno avanzato le loro proposte sulla scuola. Come riferito da La Repubblica, il presidente Massimiliano Fedriga ha chiesto ai ministri Bianchi e Speranza di mandare in Dad solamente i non vaccinati in caso di due positivi nella stessa classe.
Gli studenti immunizzati, invece, dovranno effettuare il periodo di autosorveglianza (lo stesso previsto per i più grandi) per cinque giorni. Per le scuole dell’infanzia, invece, resterebbe l’isolamento di dieci giorni per tutti e tampone al rientro in caso di un caso. Sono, comunque, in corso tutti gli approfondimenti del caso anche per cercare di arrivare ad un compromesso.
Bianchi: “La didattica in presenza deve essere la priorità”
Nell’incontro il ministro Bianchi, come riferito da La Repubblica, ha sottolineato come “per il Governo è fondamentale tutelare la didattica in presenza“. Il titolare della Salute, invece, ha ricordato come “è prioritario ridurre l’area delle persone non immunizzati per non sovraccaricare gli ospedali […]“.
Speranza ha inoltre ricordato come “bisogna considerare molto seriamente sia l’obbligo vaccinale a tutti che l’estensione del Green Pass rafforzato al mondo del lavoro“. E su questi due temi la discussione sarà affrontata in Consiglio dei ministri nei primi giorni di gennaio.
In Abruzzo slitta la riapertura delle scuole
In attesa di possibili decisione su una possibile proroga delle vacanze natalizie, l’Abruzzo ha deciso di far slittare il rientro al 10 gennaio. Una scelta che porterà ad una attività di screening in tutte le scuole per verificare la presenza di positivi e consentire a tutti di ritornare in classe in sicurezza.
Si tratta di una strada che potrebbero intraprendere anche altre Regioni per permettere alle persone di rientrare in classe senza rischio di creare focolai.