Continua la ‘guerra delle poltrone’, tutti a caccia di un posto da sottosegretario

Continua la ‘guerra delle poltrone’, tutti a caccia di un posto da sottosegretario

Governo, trattative in corso per i sottosegretari e i vice. Tensione nel Movimento 5 Stelle, Conte vuole chiudere in fretta per evitare facili attacchi dalle opposizioni.

Il governo Conte Bis è partito ma la trattativa per completare la squadra con i sottosegretari è ancora aperta. Anzi, apertissima. E rischia di avere ripercussioni sulla stabilità (già compromessa) del MoVimento.

Roma 05/09/2019 – giuramento Governo Italiano / foto Insidefoto/Image nella foto: Luigi Di Maio-Giuseppe Conte

Governo Pd-M5S, trattative in corso per definire la squadra dei sottosegretari

Stando alle indiscrezioni che emergono, in casa Cinque Stelle i toni sarebbero particolarmente accesi. E in questo caso, inutile nascondersi o cercare sinonimi, la discussione è tutta sulle poltrone e gli incarichi.

Giuseppe Conte vuole evitare il pressing mediatico e delle opposizioni e ha chiesto alla sua squadra di stringere i tempi e chiudere la trattativa entro la giornata di venerdì. Arrivare alla prossima settimana lascerebbe il fianco scoperto agli attacchi delle opposizioni che cavalcano l’onda del governo delle poltrone.

Parlando a denti stretti con i giornalisti nei pressi del Senato, Franceschini ha fatto sapere che la situazione è ancora in alto mare. Al Nazareno hanno le idee abbastanza chiare. Il dover accontentare tutte le correnti presenti nel partito aiuta e non poco. Ognuno si prende la parte che gli spetta per il mantenimento del fragile equilibrio.

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della cerimonia di giuramento del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte e dei membri del nuovo Governo (foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

Tensione nel MoVimento, Di Maio prova a tirare le fila

Per quanto riguarda il Movimento Cinque Stelle la situazione è decisamente più complicata. I pentastellati navigano in acque alte e agitate. Qualche dissidente c’è e anche nel M5S si stanno delineando diverse correnti. Che però sono carbonare, segrete, o meglio non organizzate in maniera chiara.

La questione sarà affrontata e conclusa da Luigi Di Maio, il quale ha fatto sapere ai suoi che la decisione finale spetta a lui. Questo dovrebbe evitare una lotta fratricida all’interno del MoVimento.

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