L’Arera ha stabilito un nuovo metodo di pagamento per le bollette: anziché a cadenza bimestrale, i pagamenti avverranno mensilmente.
Da ora in poi il pagamento delle bollette del gas avrà una cadenza mensile piuttosto che bimestrale, come era avvenuto fino ad oggi. L’ Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha accolto una richiesta dell’Unione nazionale consumatori “tenendo conto dell’esigenza di prevedere una maggiore periodicità di fatturazione nell’ambito del servizio di tutela”.
La modifica in questione ha tenuto conto dell’esigenza “dell’introduzione di una periodicità di fatturazione mensile per il servizio di tutela, almeno per i clienti finali con soglie di consumo più elevate e almeno per il semestre invernale da ottobre a marzo”.
Inoltre, il provvedimento tiene anche conto “dell’esigenza di prevedere una maggiore periodicità di fatturazione nell’ambito del servizio di tutela. Così da permettere ai clienti finali di conoscere più frequentemente la propria spesa e di redistribuire i pagamenti delle bollette su più mesi”, dice Arera.
Secondo Arera, è “opportuno prevedere una deroga all’attuale regolazione di cui al Tif in tema di frequenza di emissione delle bollette sintetiche per i clienti riforniti nel servizio di tutela gas, prevedendo che, laddove i sistemi di fatturazione lo consentano, gli esercenti possano emettere la bolletta su base mensile”.
Marco Vignola, responsabile del settore energia commenta la delibera Arera, ha provveduto a modificare la delibera n. 374 sul prossimo aggiornamento del mercato tutelato. Le sue dichiarazioni: “Grazie a noi, sarà possibile avere anche nel mercato tutelato del gas fatture mensili, invece che bimestrali. Un passo avanti molto importante per evitare bollette insostenibili per le famiglie o possibili conguagli esagerati”.
Condacons: “Scelta folle”
Secondo il Codacons, si tratta di una “scelta folle”. La contestazione: “L’invio mensile delle bollette del gas produrrà un aggravio di costi a carico dei consumatori. Così come l’aggiornamento mensile e non più trimestrale delle tariffe, che rappresenta una scelta dannosa per gli utenti”.
Secondo l’associazione, “L’invio mensile delle bollette non solo non determinerà alcun vantaggio per gli utenti, non avendo alcun effetto sulle tariffe. Ma produrrà un aggravio dei costi a carico delle società fornitrici, costi che saranno scaricati sui consumatori finali.”
Il parere di Assoutenti
Dello stesso avviso anche Assoutenti: “Il passaggio dalle bollette bimestrali alle bollette mensili, per quanto sia un atto dovuto e scontato, rappresenta una misura del tutto inutile ed inefficace sul fronte delle tariffe. E non apporterà alcun concreto beneficio alle famiglie italiane”.