Il parere degli esperti sull’uso quotidiano di integratori di proteine tra gli adolescenti: rischi, benefici e consigli pratici.
Negli ultimi anni, l’assunzione quotidiana di integratori di proteine da parte degli adolescenti si è trasformata in una vera e propria tendenza. Molti genitori si trovano a chiedersi se sia davvero sicuro che i propri figli, spesso tra i 14 e i 18 anni, consumino regolarmente proteine in polvere o barrette proteiche. Alimentata da modelli fitness sui social media e dalle aspettative legate alla performance sportiva, questa pratica sembra sempre più diffusa soprattutto nelle grandi città italiane.

Una moda in crescita tra i giovani
Secondo i dati più recenti, circa il 30% degli adolescenti italiani assume proteine almeno tre volte a settimana, spesso senza un adeguato controllo medico. Tuttavia, numerosi esperti in nutrizione avvertono che un uso non supervisionato può comportare rischi significativi per la salute, specialmente in un’età in cui l’organismo è in pieno sviluppo.
I rischi di un’assunzione non controllata
L’eccesso di proteine, soprattutto se proveniente da integratori, può sovraccaricare i reni e alterare il metabolismo. Gli adolescenti che consumano grandi quantità di proteine senza un corretto apporto di acqua e nutrienti rischiano di incorrere in squilibri nutrizionali e carenze vitaminiche. Inoltre, si osserva spesso una riduzione dell’assunzione di carboidrati e grassi sani, fondamentali per il corretto sviluppo fisico e cognitivo.
Il fabbisogno proteico medio per un adolescente varia da 0,9 a 1,2 grammi per chilogrammo di peso corporeo al giorno. Superare regolarmente questi valori, senza una reale necessità sportiva o medica, può portare a conseguenze a lungo termine.
Gli esperti consigliano di puntare su una dieta equilibrata, ricca di fonti proteiche naturali come carne magra, pesce, uova e legumi. L’uso di integratori dovrebbe avvenire solo dopo un’attenta valutazione con un medico o un dietologo.
Sempre più giovani, attenti anche alla sostenibilità, scelgono proteine vegetali da piselli, riso o canapa, considerate più digeribili e rispettose dell’ambiente. Anche in questi casi, però, è fondamentale scegliere prodotti certificati e sicuri.