Legge sulla cittadinanza, violente proteste in India: diversi morti

Legge sulla cittadinanza, violente proteste in India: diversi morti

Violente proteste in India contro la legge di cittadinanza. Scontri in piazza tra manifestanti e forze dell’ordine. Diversi gli arresti e i morti.

NUOVA DELHI (INDIA) – Violente proteste in India contro la legge di cittadinanza. Nelle ultime ore migliaia di persone sono scese in piazza per manifestare il proprio dissenso al provvedimento approvato nei giorni scorsi dal premier Modi.

I media locali parlano di diversi arresti per gli scontri che si sono verificati tra i dimostranti e le forze dell’ordine. Ma il bilancio è molto grave. Le vittime sarebbero sei con un numero destinato ad aumentare visto che diverse persone sono state trasportate d’urgenza in ospedale con i medici che non hanno sciolto la prognosi.

La protesta dei campus

La maggior parte dei scontri sono stati registrati nei campus universitari. La protesta, infatti, è stata sponsorizzata dai professori con diversi studenti che hanno accettato l’invito di scendere in piazza per protestare contro il premier Modi e la sua legge sulla cittadinanza.

Secondo quanto riportato dai media locali, un centinaio di studenti sono rimasti feriti negli scontri con le forze dell’ordine. Una cinquantina di persone sono state arrestate e rilasciate. La tensione, comunque, non sembra essere destinata a terminare.

La legge sulla cittadinanza in India

La nuova legge sulla cittadinanza è stata fortemente criticata in India. Secondo quanto ricordato dai media locali, la norma agevolerebbe i migranti provenienti dai Paesi vicini purché non musulmani. Un provvedimento che è stato visto di ‘rottura’ con il principio di laicità dello Stato indiano.

Il premier Modi ha parlato di “un giorno storico per l’intero Paese ma anche per i valori di solidarietà e fratellanza della nazione“. Non d’accordo, invece, le opposizioni che sono scese in piazza. La tensione è molto alta in tutto il Paese e nelle prossime settimane ci potrebbero essere altre proteste.

fonte foto copertina https://twitter.com/SaquibJamali