Ancora proteste dei No Tav in Val di Susa. Un carabiniere è stato leggermente ferito ad un fianco.
TORINO – Nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2021 i No Tav sono ritornati protagonisti in Val di Susa. Come riportato dall’Ansa, un gruppo di persone appartenenti all’ala più oltranazista del movimento hanno lanciato pietre e bombe carta contro gli agenti presenti nel cantiere.
La reazione da parte delle forze dell’ordine è stata con idranti e lacrimogeni per allontanare la folla. Uno dei carabinieri presenti è rimasto leggermente ferito e la situazione è ritornata alla normalità dopo poco. Sono in corso le indagini per accertare meglio quanto successo.
La protesta No Tav
Come riferito dall’Ansa, le proteste sono iniziate nella serata di martedì 7 dicembre 2021, ma il gruppo violento è entrato in azione intorno alle 22:30. Un’ora di scontri con uno dei carabinieri rimasto ferito al fianco e sono in corso tutti gli approfondimenti del caso.
L’obiettivo da parte degli inquirenti è quello di provare ad individuare tutti i presenti a queste violenze. L’attenzione, comunque, resta molto alta anche perché in futuro ci potrebbero essere importanti altre proteste simili contro la No Tav.
Le condizioni del carabiniere
Non sono gravi le condizioni del carabiniere rimasto ferito in questi scontri. Dalle prime informazioni, il militare è stato colpito al fianco da una pietra e i medici gli hanno dato una prognosi di sette giorni. Possibile che nelle prossime ore possa essere ascoltato dagli inquirenti per provare ad identificare i responsabili di questo assalto.
Come detto, in futuro potrebbero essere registrati altri episodi simili e per questo motivo l’attenzione resta molto alta e soprattutto le zone della Tav continueranno ad essere presidiate dalle forze dell’ordine per intervenire ed allontanare i manifestanti in caso di ulteriori proteste nei prossimi giorni.