Protezione Civile: “Il virus nemico che toglie il respiro”. Iss: “Oscillazioni quotidiane non significative”

Protezione Civile: “Il virus nemico che toglie il respiro”. Iss: “Oscillazioni quotidiane non significative”

La Protezione Civile sul coronavirus: “Il Covid-19 in alcuni casi toglie il respiro. Basta polemiche sulle mascherine”.

ROMA – La Protezione Civile ai microfoni del Corriere della Sera è ritornato sul coronavirus spiegando come agisce il Covid-19: “E’ un nemico che in molti casi blocca il respiro. Proprio per questo motivo le terapie intensive sono il collo della bottiglia. Le Regioni stanno facendo un ottimo lavoro ma è una corsa contro il tempo“.

Sull’emergenza Luigi D’Angelo ha spiegato: “Purtroppo siamo in guerra perché non riusciamo ad individuare il perimetro del contagio. I numeri sono in aumento come le vittime Non sappiamo quando riusciremo a fermarla. Ai cittadini possiamo dire di restare a casa perché solo in questo modo finirà“. Conclusione sulla questione delle mascherine: “Basta polemiche, abbiamo firmato già numerosi contratti per l’approvvigionamento e nelle prossime ore dovrebbero arrivare“.

Iss: “Situazione critica”

Sempre sulle pagine del Corriere della Sera l’epidemiologo Paolo D’Ancora dell’Iss è ritornato a parlare del coronavirus: “Troppo presto per parlare di una inversione di tendenza. In Toscana, Piemonte e Lazio c’è un discreto aumento. Solo nella prossima settimana potremo iniziare a fare considerazioni più accurate al Centro-Sud perché le oscillazioni quotidiane non sono significative“.

Iss sulle vittime: “Stiamo analizzando tutte le cartelle cliniche”

Paolo D’Ancona si è soffermato anche sui morti: “Tra i 38 e i 50 anni alla Protezione Civile ne risultano solo undici. Una percentuale bassa e noi stiamo studiando i singoli casi. Tutti avevano altre malattie. Solo una persona non aveva patologie ma non abbiamo ancora informazioni. Continueremo nelle prossime ore ad analizzare le cartelle cliniche“.

E ancora un nuovo invito ai cittadini: “In presenza di sintomi, anche lievi, non uscite di casa. Evitate la corsa al tampone, aspettate di guarire da quella che potrebbe essere solo una semplice alterazione febbrile o qualcosa simile all’influenza. Non andate in ufficio e restate a casa, la spesa la farà qualcun’altro“.

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fonte foto copertina https://www.facebook.com/GiuseppeConte64/