E’ stato approvato dalla conferenza delle Regioni il nuovo protocollo per la riapertura degli stadi. Il Lazio frena: “Priorità alle scuole”.
ROMA – Il nuovo protocollo per la riapertura degli stadi è stato approvato dalle Regioni al termine di una conferenza molto tesa. Alla fine è arrivato il via libera. Solo Lazio si è mostrato contrario alla decisione di aumentare la capienza negli impianti sportivi.
Una posizione confermata anche dallo stesso assessore D’Amato durante la solita nota sull’andamento del coronavirus: “La priorità è garantire la sicurezza nelle scuole e non riaprire gli stadi con il rischio di assembramenti“.
Il nuovo protocollo per la riapertura degli stadi
Il nuovo protocollo sarà sottoposto nei prossimi giorni al Comitato tecnico-scientifico, chiamato a pronunciarsi entro l’8 ottobre quando entrerà in vigore il nuovo dpcm. Il documento prevede la partecipazione di spettatori muniti di mascherina che dovranno restare seduti al proprio posto con distanziamento nei limiti massimi del 25% della capienza dell’impianto.
“Il nostro auspicio – ha ammesso Giovanni Toti riportato dall’AdnKronos – è che possano essere recepite in un prossimo Dpcm, sin dai primi giorni di ottobre. L’obiettivo è quello di consentire la ripresa nel rispetto massimo delle regole di prevenzione, dopo la Serie A del calcio, anche negli altri campionati tornei“.

Roma-Juventus e Lazio-Inter con 1.000 tifosi
Nonostante una posizione contraria alla riapertura degli stadi, il governatore Zingaretti ha firmato l’ordinanza per far disputare Roma-Juventus (27 settembre) e Lazio-Inter (3 ottobre) con 1.000 tifosi sugli spalti nel rispetto delle norme anti-Covid.
“Sarà obbligatorio – si legge nel provvedimento riportato da La Repubblica – far rispettare un distanziamento minimo tra le sedute e assicurare la presenza di prodotti per l’igiene delle mani per gli spettatori e per il personale, in più punti dello stadio“. La speranza è quella di ripartire e non fermarsi come successo in Francia dove è stata ridotta a mille la capienza massima.