L’Antitrust ha stabilito l’abuso di posizione dominante da parte della SIAE. Il procedimento è stato accompagnato da una multa simbolica di mille euro.
ROMA – L’Antitrust ha emesso un provvedimento contro la SIAE. Al termine di sei mesi di indagini, l’autorità ha confermato l’abuso di posizione dominante da parte della Società Italiana Autori ed Editori dal lontano 2012. Secondo quanto scoperto, l’azienda – presieduta da Mogol – ha messo in atto una condotta che aveva come fine di escludere i concorrenti nel mercato della gestione dei diritti d’autore e di impedire il ricorso all’autoproduzione.
Con il provvedimento si impone di “finire i comportamenti distorsivi della concorrenza accertati e di astenersi in futuro dal porre in essere comportamenti analoghi“.
La decisione è stata contestata dalla SIAE che in una nota scrive: “Sebbene accompagnato da una sanzione simbolica di 1000 euro, è un provvedimento che non trova giustificazione nelle norme. Siamo certi di poter dimostrare che non c’è stata nessuna violazione o abuso anche in materia di concorrenza. Leggeremo e valuteremo con grande attenzione il testo“.
Diritti d’autore, il commento della Soundreef: “Felici della decisione presa”
La notizia del provvedimento è stata accolta con soddisfazione dalla Soundreef: “Siamo felicissimi – si legge nel comunicato riportato dall’ANSA – per la decisione espressa dall’Antitrust, che, di fatto, ristabilisce giustizia nel mondo del diritto d’autore. Così come affermato dall’Autorità, la SIAE dovrà porre immediatamente fine ai comportamenti distorsivi della concorrenza accertati e astenersi in futuro dal porre in essere comportamenti analoghi“.
“Dal provvedimento – continua la nota – emergono molteplici condotte illecite da parte della SIAE, volte a una strategia escludente degli altri player del mercato tra cui: ostacolare la libertà dei titolari del diritto d’autore di gestire i propri diritti al momento dell’attribuzione, della limitazione o della revoca del mandato; l’imposizione di vincoli nell’attività di collecting dei titolari non iscritti alla SIAE e l’esclusione dei concorrenti dai mercati relativi alla gestione dei diritti umani di repertori esteri“.
fonte foto copertina https://twitter.com/MediasetTgcom24
