Usa, controllo armi: sì della Camera ma poche speranze in Senato

Usa, controllo armi: sì della Camera ma poche speranze in Senato

La Camera degli Stati Uniti ha approvato una risoluzione che aumenta il controllo delle armi ma ora passa al Senato.

Il provvedimento “Protecting Our Kids Acts” passato alla Camera, è un pacchetto di misure restrittive per l’uso delle armi negli Usa. La Camera è però a maggioranza democratica al contrario del Senato le possibilità che passi sono molto basse. Il Senato Usa è a maggioranza repubblicana e i democratici non hanno abbastanza voti per far passare un provvedimento simile. Alla Camera è passata con 223 voti favorevoli e 204 contrari.

L’argomento delle armi è un tema molto divisivo tra le due fazioni degli Usa e tutti i provvedimenti provati finora non hanno avuto successo. Quest’ultima iniziativa riguarda l’aumento dell’età per acquistare armi semiautomatiche: da 18 a 21 anni. Nonostante le pressanti esortazioni del presidente Joe Biden sul Congresso a prendere una decisione concreta a questo problema, la situazione resterà immutata.

Congresso Usa

Provvedimento simbolico: al Senato non passerà

Un gruppo di senatori bipartisan ha cercato di lavorare su un compromesso. L’obiettivo era quello di garantire maggiore sicurezza riguardo alle armi. Ma un’intesa in Senato non si è raggiunta. Un provvedimento simbolico, secondo molti dato che non ha nessuna possibilità di passare al Senato. Si concluderà il tutto – ancora una volta – con un nulla di fatto. Lasciando così gli Usa in questo inferno delle armi da fuoco che sta degenerando sempre di più.

Biden si appella anche ai singoli stati e alle autorità locali chiedendo di spendere i fondi a loro disposizione “per assumere agenti e riformare i loro dipartimenti di polizia. Pochi lo hanno fatto”. La votazione alla Camera è arrivata dopo le testimonianze di genitori dei bambini vittime dell’ultima tragica sparatoria in Texas. “Da qualche parte c’e’ una mamma che ascolta le nostre testimonianze pensando, non posso neanche immaginare questo dolore’, non sapendo che la nostra realtà potrebbe essere un giorno la sua se non agiamo ora“, ha detto Kimberly Rubio, la mamma di Alexi, uccisa a 10 anni nell’attacco.