Abusava sessualmente di una giovane paziente sotto ipnosi: le pratiche dello psicologo orco

Abusava sessualmente di una giovane paziente sotto ipnosi: le pratiche dello psicologo orco

Psicologo accusato di violenza sessuale sotto ipnosi: chiesti 9 anni di carcere e l’interdizione dalla professione.

Un caso di presunta violenza sessuale che coinvolge uno psicologo riminese di 52 anni è giunto alle fasi finali del processo.

Come riportato da Riminitoday.it, il PM ha richiesto una condanna a 9 anni di reclusione e l’interdizione dalla professione.

La vicenda, emersa nel 2019, ha scosso profondamente l’opinione pubblica e messo in discussione la fiducia nel rapporto tra paziente e terapeuta.

Le accuse allo psicologo

La denuncia era partita da una giovane paziente di 25 anni, che aveva accusato lo psicologo di averla violentata durante una seduta di terapia.

La ragazza, affetta da gravi crisi d’ansia, aveva già tentato diverse terapie senza successo prima di rivolgersi al 52enne.

Durante le sessioni, il professionista avrebbe utilizzato tecniche di iperventilazione, digitopressione e ipnosi. La combinazione di queste tecniche, secondo l’accusa, avrebbe inibito la consapevolezza della paziente, rendendola incapace di opporsi agli abusi.

La vittima sostiene che durante uno stato di trance indotto dall’ipnosi, lo psicologo abbia approfittato della sua condizione di vulnerabilità per consumare un rapporto sessuale non consensuale.

Solo successivamente, la ragazza avrebbe realizzato la gravità degli eventi, rendendosi conto che non si trattava di un’immaginazione alterata dalle tecniche terapeutiche, ma di un vero e proprio abuso.

Le indagini e il processo

Il processo ha visto la partecipazione di periti nominati dal pubblico ministero che hanno analizzato la situazione psicologica della vittima.

La perizia ha concluso che la giovane si trovava in uno stato di inferiorità psichica al momento dell’abuso, non essendo in grado di comprendere pienamente o di acconsentire a quanto stava accadendo.

Questo ha portato al rinvio a giudizio dello psicologo con l’accusa di violenza sessuale. Durante il processo, il pubblico ministero ha chiesto una condanna esemplare a 9 anni di reclusione per il professionista.

Oltre alla pena detentiva, è stata richiesta anche l’interdizione permanente dalla professione, per evitare che il professionista possa ripetere tali comportamenti in futuro.

La presunta vittima, dal canto suo, ha avanzato una richiesta di risarcimento danni pari a 50mila euro, sottolineando le profonde ripercussioni psicologiche e fisiche subite a seguito degli abusi.

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