Il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha firmato un ordine esecutivo per la pubblicazione dei documenti sull’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre.
A pochi giorni dal ventesimo anniversario della tragedia delle Torri Gemelle e in piena crisi afghana, il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden aveva annunciato di aver accolto le richieste dei familiari delle vittime dell’attentato dell’11 settembre firmando un ordine esecutivo attraverso il quale ordina la rimozione del segreto sui documenti relativi all’attentato che ha cambiato il corso della storia.
Biden ha deciso di intervenire anche per rispondere alle polemiche dei familiari delle vittime, che lo avevano invitato a non presentarsi alla cerimonia del prossimo 11 settembre nel caso in cui non avesse ordinato la desecretazione dei documenti.
Il 12 settembre l’Fbi ha pubblicato il primo documento relativo all’indagine condotta sugli attentati dell’11 settembre. Il documento in questione prende in considerazione la pista del presunto coinvolgimento del governo saudita nell’attacco terroristico agli Stati Uniti. Il documento è di 16 pagine ma molte sezioni di testo sono censurate.
Biden ordina la desecretazione dei documenti sull’attentato dell’11 settembre
“L’ordine esecutivo chiede al procuratore generale di rendere pubblici nei prossimi sei mesi i documenti declassificati“, si legge nell’ordine esecutivo firmato dal Presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Parliamo di documenti su uno degli eventi più importanti del secolo. Un evento circondato anche da ricostruzioni non ufficiali, da dubbi, sospetti e accuse. Non mancano ovviamente i complottisti, che arrivano a sostenere che l’attacco alle Torri Gemelle sia stato organizzato dagli Stati Uniti per avere un pretesto per attaccare l’Afghanistan. Non c’è dubbio che la pubblicazione dei documenti possa in qualche modo fare luce su una pagina di storia con tanti interrogativi ancora irrisolti.
L’Fbi pubblica il documento sulla pista saudita
Il giorno successivo a quello del ventesimo anniversario della tragedia, l’FBI ha pubblicato un documento sulle indagine condotte sul governo saudita. Indagini condotte per escludere un coinvolgimento diretto del governo negli attentati dell’11 settembre.
Nel documento emergono i contatti tra i terroristi e i sauditi che si trovavano negli Stati Uniti ma non emergono prove di un coinvolgimento diretto del governo saudita.
Nel documento si legge che i servizi americani hanno sospettato di Omar al-Bayoumi, studente arabo a Los Angeles. Il sospetto è che si trattasse di un agente dei servizi segreti dell’Arabia Saudita incaricato di fornire assistenza ai dirottatori che avrebbero poi colpito le Torri Gemelle.
Attentato alle Torri Gemelle, il ventesimo anniversario
Quello del 2021 è un anniversario particolarmente delicato. Parliamo infatti del ventesimo anniversario del tragico attentato alle Torri Gemelle. E come se non bastasse il ventesimo anniversario cade nei giorni del ritiro degli americani dall’Afghanistan.
Un ritiro drammatico che dal punto di vista politico sancisce la sconfitta della coalizione occidentale, che non è stata in grado di portare a termine la missione. I talebani sono tornati ad instaurare il loro regime e i terroristi, con il drammatico attentato all’aeroporto di Kabul, hanno dimostrato di essere ancora presenti sul territorio e in grado di colpire.