Il noto rapper Puff Daddy arrestato a New York a seguito di gravissime accuse da parte di diverse donne. Ecco la situazione.
Il rapper statunitense e produttore discografico Sean ‘Diddy’ Combs, conosciuto come Puff Daddy, è stato arrestato a New York con l’accusa di presunte aggressioni sessuali e cattiva condotta. A riportare tale notizia l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti a New York City, citato da Adnkronos. Sull’uomo ci sarebbero gravissime accuse da parte di diverse donne che hanno parlato di abusi di vario genere subiti.
Puff Daddy arrestato: le accuse
Situazione molto delicata per Puff Daddy che è stato arrestato a New York con l’accusa di presunte aggressioni sessuali e cattiva condotta. A renderlo noto, come detto, l’ufficio del procuratore degli Stati Uniti a New York City, che ha spiegato come il 54enne sia stato fermato al Park Hyatt Hotel sulla West 57th Street dove ha vissuto per diverse settimane.
La vicenda legata all’artista e produttore lo vede accusato di diversi abusi. A denunciarlo alcune donne che lo avrebbero anche descritto come un “predatore sessuale violento”. Tra gli altri dettagli filtrati riguardo tali accuse, anche quella di aver utilizzato alcol e droghe per prendere il loro controllo durante alcune feste negli Hamptons e in Florida negli anni passati. Secondo quanto si apprende, la vicenda legata al rapper sarebbe partita da una prima denuncia presentata a luglio dall’ex attrice hard Adria English e successivamente anche da altre donne.
La posizione della difesa del rapper
A commentare la posizione di Daddy è stato anche il suo avvocato, Marc Agnifilo che ha fatto sapere che il suo cliente si trovava in città “volontariamente” e che la sua intenzione fosse dall’inizio quella di collaborare con l’inchiesta al fine di “poter ripulire il suo nome in tribunale”. La difesa dell’uomo si sarebbe detta “delusa dalla decisione dell’Ufficio del procuratore degli Stati Uniti di portare avanti quello che riteniamo essere un procedimento giudiziario ingiusto contro Combs”.