Si può essere esenti dal pagamento dell’IMU in caso di separazione: quello che c’è da sapere su questa delicata materia.
La giurisprudenza italiana chiarisce quando è possibile beneficiare dell‘esenzione IMU in caso di separazione e come la stessa si possa applicare sia ai coniugi separati che a quelli divorziati: ecco cosa cambia per chi non vive più nella casa coniugale.
Le regole stabilite sull’esenzione IMU dopo la separazione
Quando una coppia si separa o divorzia, uno dei temi più delicati da affrontare è la gestione dell’immobile che costituiva l’abitazione familiare.
La domanda che spesso si pongono gli ex coniugi è la seguente: chi deve continuare a pagare l’IMU? In linea generale, l’Imposta Municipale Unica è da corrispondere per le abitazioni diverse dalla prima ‘casa, ma ci sono casi in cui si può ottenere l’esenzione, anche se non si risiede più nell’immobile.

Secondo l’ordinamento italiano, l’IMU non è dovuta per l’abitazione principale, ovvero quella in cui il contribuente risiede e dimora abitualmente.
C’è da dire, però, che la situazione si complica nel caso di una separazione, nello specifico quando la casa è assegnata a uno solo dei due coniugi, spesso quello che rimane a vivere con i figli.
In questo contesto, la giurisprudenza riconosce il diritto all’esenzione anche a chi, pur proprietario dell’immobile, non vi risiede più per effetto di una decisione del giudice.
Cosa afferma la Cassazione in questi casi
Una sentenza della Corte di Cassazione del 2023 ha stabilito che il coniuge proprietario non è tenuto a pagare l’IMU sull’immobile assegnato all’ex partner e ai figli.
Il principio alla base di questa decisione è che l’assegnazione giudiziale della casa coniugale, volta a garantire la stabilità familiare dei minori, configura l’immobile come abitazione principale del nucleo familiare assegnatario, pertanto esente dall’imposta.
Nei fatti, questo non è un caso isolato, in quanto la Corte Costituzionale, con una sentenza del 2022, ha ulteriormente rafforzato questa tutela, affermando l’illegittimità della doppia imposizione IMU per i coniugi con residenze diverse.
Ciò significa che entrambi i coniugi, anche se formalmente ancora sposati ma non conviventi, possono beneficiare dell’esenzione sull’immobile in cui effettivamente risiedono, a condizione che vi abbiano stabilito la dimora abituale.