Gravi sospetti da parte della famiglia di Purgatori: avviata un'indagine sulla sua improvvisa morte
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Gravi sospetti da parte della famiglia di Purgatori: avviata un’indagine sulla sua improvvisa morte

Andrea Purgatori

Gli inquirenti, allertati dalla famiglia del giornalista, sospettano il medico ed il tecnico che hanno fatto la prima diagnosi.

Andrea Purgatori è morto due giorni fa a soli settant’anni per una forma grave di tumore ai polmoni. La sua scomparsa, però, sembra essere contornata da un alone di mistero visto che i suoi familiari hanno denunciato alcune irregolarità nel suo trattamento ospedaliero.

La Procura di Roma ha dato così il via ad un’indagine che ha messo nel mirino due figure: un medico ed un tecnico di una nota clinica della capitale, sospettati di aver comunicato al giornalista una diagnosi errata. I sanitari, infatti, hanno ipotizzato un tumore ai polmoni con metastasi celebrale. Altri specialisti, però, hanno sollevato forti dubbi: le lesioni al cervello del giornalista sarebbero causate da un’ischemia. Le metastasi non sarebbero mai state presenti.

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Ed è qui che nasce la grossa preoccupazione della famiglia. Purgatori, una volta scoperte le presunte metastasi, è stato sottoposto a pesanti cicli di radioterapia direttamente al cervello. Si tratta di una scelta che potrebbe rivelarsi innanzitutto inutile, se il tumore non si fosse esteso al cervello, ma soprattutto dannosa.

Andrea Purgatori
Andrea Purgatori

La morte è arrivata due mesi dopo la diagnosi iniziale

La famiglia di Andrea Purgatori vuole infatti “accertare la correttezza della diagnosi“, si legge nella denuncia fatta alle forze dell’ordine. Una valutazione che, se errata, avrebbe contribuito a causare la morte del giornalista in neanche due mesi.

Ora la Procura di Roma è al lavoro per chiarire ciò che è realmente accaduto. Gli inquirenti partiranno dalle analisi delle cartelle ospedaliere di Andrea Purgatori, confrontandole con quelle della clinica in cui era precedentemente in cura.

Per capire quale sarà il futuro dell’azione legale bisognerà attendere comunque l’autopsia sulla salma: se le metastasi non ci saranno l’inchiesta dovrebbe essere archiviata. In caso contrario, la posizione di chi ha fatto quella diagnosi si aggreverebbe notevolmente.

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ultimo aggiornamento: 21 Luglio 2023 15:06

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