Putin ammette: la Russia risente delle sanzioni

Putin ammette: la Russia risente delle sanzioni

Putin in difficoltà. La Yale School of Management conferma che “le sanzioni stanno paralizzando in maniera catastrofica l’economia russa”.

Il dibattito di questi giorni: le sanzioni verso la Russia stanno funzionando davvero? La risposta è sì, perché l’economia di Putin sembra paralizzata. Al Forum di Cernobbio Matteo Salvini dice: “Le sanzioni non stanno facendo male alla Russia, vanno ripensate”; a tal riguardo Carlo Alberto Carnevale Maffè, docente della Bocconi University School of management, afferma che “chi sostiene che le sanzioni non abbiano effetto sulla Russia è totalmente ignorante in economia e in palese malafede geopolitica”.

Vladimir Putin

Cosa dicono i dati?

A sei mesi dall’invasione russa nel territorio ucraino, l’attenta analisi condotta da Yale trae le conclusioni: le sanzioni stanno paralizzando catastroficamente l’economia russa. Anche se sembrava che la nazione stesse reggendo bene il colpo dell’Occidente a livello finanziario e tecnologico, Putin confessa che le sanzioni stanno creando difficoltà in alcune industrie e regioni.

Nonostante l’appoggio di India e Cina sul gas, la perdita delle forniture europee complica la situazione prevedendo un declino del 2/2,5 percento. Secondo il leader, quest’anno ci sarà un surplus di bilancio di 0,5 trilioni di rubli (8,26 miliardi di euro), mentre il Pil diminuirà di circa il 2 percento.

Il ministero della Difesa russo pare che stia acquistando milioni di razzi e proiettili dalla Corea del Nord per supportare la sua invasione dell’Ucraina. Questo dimostra che – come cita un funzionario statunitense- “l’esercito russo continua a soffrire di gravi carenze di rifornimenti in Ucraina, in parte a causa dei controlli e delle sanzioni sulle esportazioni”.

Finché i paesi alleati resteranno uniti nel mantenere e aumentare le sanzioni alla Russia, il quadro economico non vede luce all’orizzonte. Di certo vanno prese in considerazione anche le conseguenze per i Paesi che le sanzioni le hanno imposte, a partire da quella italiana. Nelle ultime ore il premier Vladimir Putin minaccia: “Forniture gas riprenderanno solo con revoca delle sanzioni”.