Secondo Putin non sarebbe la Russia a rifiutarsi di negoziare. Per l’Ucraina “Russia non vuole negoziati, cerca di evitare responsabilità”.
La Russia sarebbe pronta a negoziare con l’Ucraina. È questo che asserisce lo zar del Cremlino, Vladimir Putin. Inoltre ha accusato Kiev di non essere disposta a negoziare. Le asserzioni di Putin sorgono in occasione di un’intervista alla televisione di stato Rossiya 1.
Lo zar di Russia ha dichiarato: “Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci di negoziare”. Le affermazioni di Putin vengono però subito ribattute dal consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak.
Secondo Kiev, “Putin ha bisogno di tornare alla realtà. La Russia ha attaccato da sola l’Ucraina e sta uccidendo i civili. La Russia non vuole negoziati, ma cerca di evitare le sue responsabilità. Questo è ovvio, quindi ci stiamo muovendo verso il Tribunale”. Sono queste le parole di un post su Twitter di Mykhailo Podolyak.
La critica contro l’occidente
Ancora una volta Vladimir Putin si schiera contro l’occidente: “Siamo pronti a negoziare con tutti i soggetti coinvolti su soluzioni accettabili, ma dipende da loro: non siamo noi a rifiutarci di negoziare. Non potremmo che avere una filosofia diversa, un approccio diverso alla vita e alle persone“, dice lo zar.
Secondo Putin, la Russia nel panorama conflittuale “sta agendo nella giusta direzione, proteggendo i suoi interessi nazionali e i suoi cittadini. Penso che stiamo agendo nella giusta direzione, stiamo proteggendo i nostri interessi nazionali, gli interessi dei nostri cittadini, la nostra gente. E semplicemente non abbiamo altra scelta che proteggere i nostri cittadini“.
Putin ha inoltre spiegato di non essere sorpreso del fatto che “qualcuno in Russia non si sia comportato come un vero patriota, perché in ogni società ci sono sempre persone che, prima di tutto, pensano ai propri interessi personali“.
E continua: “Non li condanno. Ogni persona ha il diritto di scegliere. Il 99,9% dei nostri connazionali è pronto a giocare tutto nell’interesse della patria. Anche questo non mi sorprende e mi convince ancora una volta che la Russia è un Paese speciale di persone speciali. Ciò è confermato in tutta la storia dell’esistenza della Russia. E ancora oggi”.