L'abominio di Putin: cannibali liberati per combattere in Ucraina
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Direttore: Alessandro Plateroti

L’abominio di Putin: cannibali liberati per combattere in Ucraina

Vladimir Putin

Dopo aver liberato uno degli assassini di Anna Politkovskaya, Putin ha graziato detenuti cannibali e satanisti per arruolarsi in guerra.

La Russia continua a fare agghiaccianti perdoni, solo per avere un esercito più corposo da inviare in Ucraina. Dopo aver liberato Sergei Khadzhikurbanov, che nove anni fa fu condannato per l’omicidio di Anna Politkovskaja, il presidente Putin ha graziato altri due detenuti per far sì che si arruolassero in Ucraina.

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Vladimir Putin

La pratica agghiacciante prevista in Russia

Putin continua a liberare assassini, stupratori, ma anche satanisti cannibali. La notizia sconvolge, ma secondo la legge che vige in Russia, anche questo orrore non sembra essere fuori dalle regole. Si tratta di una pratica introdotta dal gruppo Wagner all’inizio del conflitto in Ucraina, mantenuta nonostante la morte del leader Yevgeny Prigozhin.

Le regole stabiliscono la possibilità di reclutare migliaia di detenuti promettendo che, dopo sei mesi di guerra, sarebbe stata concessa loro la grazia.

I cannibali satanisti scelti da Putin

Questa volta, Vladimir Putin ha graziato due assassini, cannibali satanisti. Come riportano i media russi, si tratta di Denis Gorin, un pluriomicida che nel 2003 fu condannato a 10 anni di prigione per omicidio, ma una volta rilasciati per buona condotta ha ucciso almeno altre 3 persone.

Nel 2010, ha prima ucciso un uomo, per poi tagliare e mangiare la carne delle sue gambe. Dopo una seconda condanna, Gorin torna nuovamente in libertà in questi mesi: l’immagine che circola sui social media, lo raffigura con una uniforme militare e il logo dello Storm Z, il battaglione russo scelto per combattere in Ucraina.

Putin ha deciso di liberare anche Nikolay Ogolobiak, ex membro di un gruppo satanista colpevole dell’assassinio di due giovani donne. Dopo il delitto, con alcuni amici ha cucinato e mangiato alcuni dei loro organi nel 2008.

Condannato fino al 2030, Ogolobiak è stato graziato per aver combattuto in Ucraina. Attende solo di essere richiamato al fronte, vivendo sotto lo stesso tetto insieme a sua madre.

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ultimo aggiornamento: 24 Novembre 2023 18:15

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