Putin disposto a perdere 300mila uomini pur di continuare la guerra

Putin disposto a perdere 300mila uomini pur di continuare la guerra

Putin sarebbe disposto a perdere oltre 300mila uomini pur di non arrendersi nel conflitto con l’Ucraina: “La Russia non si arrenderà”.

Durante la giornata di ieri, 17 dicembre, il leader Vladimir Putin ha tenuto – durante l’arco dell’intera giornata – diversi colloqui con sede in Russia con i responsabili della campagna militare in Ucraina. Stando a quanto riferito durante i giorni scorsi dal New York Times, uno dei Paesi che fa parte della Nato starebbe asserendo che lo zar è disposto a perdere 300mila uomini pur di perseverare nel conflitto. 

Il ripristino dell’elettricità a Kiev

Nel frattempo è arrivata una buona notizia dall’Ucraina: nella capitale, Kiev, è stato ripristinato il sistema per il riscaldamento. Migliaia di famiglie potranno finalmente scaldarsi durante l’inverno. Lo ha riferito il sindaco della capitale. Ha riferito che in seguito agli ultimi bombardamenti che hanno causato un blackout generale, sono finalmente state ripristinate le infrastrutture che forniscono l’elettricità. 

Continuano a sorgere indiscrezioni nei confronti dello zar Vladimir Putin, che pur di continuare nel conflitto sarebbe disposto a perdere milioni di uomini tra soldati e persone a lui vicine. Secondo le indiscrezioni, il conflitto potrebbe perdurare per un tempo indefinito.

Durante i colloqui di ieri, durati per tutto il corso della giornata al Cremlino con i responsabili della campagna militare in Ucraina. Putin ha asserito durante la riunione: “Mi piacerebbe sentire le vostre proposte sulle azioni da compiere nel breve e medio termine”.  

La situazione è tesa. L’Unione europea è intenzionata a promulgare un nuovo pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia, che sembra non prendere bene la notizia. Quest’ultima è infatti intervenuta asserendo che le sanzioni in questione “avranno l’effetto di aggravare i problemi socioeconomici nella stessa Ue”. 

Secondo altre indiscrezioni riferite da alcune fonti vicine al leader del Cremlino Vladimir Putin sarebbe pronto a sacrificare vite e denari “per un periodo di tempo indefinito”. Le indiscrezioni continuano: “Non importa quanti soldati russi vengano uccisi o feriti sul campo di battaglia, la Russia non si arrenderà“. Sono queste le parole di alcuni funzionari russi durante un incontro faccia a faccia con alcuni funzionari americani il mese scorso. 

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