Continuano le dicerie di Kiev riguardo l’incontro tra Putin e Lukashenko, Cremlino controbatte : “Stupide falsificazioni”.
Oggi c’è stato l’incontro tanto atteso in Bielorussia tra il presidente Putin e Lukashenko, che ha fatto tanto parlare di sé tra gli esponenti ucraini. Il timore era quello che i due Paesi potessero complottare una nuova offensiva in Ucraina, ma il Cremlino smentisce. Peskov ha dichiarato che i rapporti bilaterali sono andati avanti regolarmente, anche se Putin non si recava a Minsk dal 2019.
Come annunciato nei giorni scorsi dal Cremlino, oggi il presidente Putin ha incontrato Alexander Lukashenko in Bielorussia, per discutere di “sicurezza nella regione e misure di risposta congiunta”. Fin da subito l’Ucraina ha avuto il timore che la Bielorussia possa riprendere l’azione militare contro Kiev, e anche nella giornata di oggi le convinzioni continuano.
“Stupide falsificazioni”
Anton Gerashchenko, consigliere del ministero dell’Interno di Kiev, ha scritto su Twitter che presumibilmente Putin “è arrivato” in Bielorussia “per persuadere Lukashenko a un coinvolgimento diretto nella guerra”.
In risposta, il Cremlino afferma che quelle da parte di Kiev sono solo “stupide falsificazioni, falsificazioni senza fondamento”. “La Bielorussia è il partner e l’alleato numero uno per la Federazione russa. E’ con la Bielorussia che abbiamo il sistema di maggiore integrazione. Nessuno costringe nessuno. Ciascuno intraprende i passi che meglio corrispondono agli interessi dei nostri popoli e della nostra Unione”, ha detto Dmytry Peskov.
La delegazione russa comprende il ministro della Difesa Sergei Shoigu e altri militari, ma al centro dell’agenda ci saranno anche i programmi di integrazione, commercio ed economia. Fra le questioni pendenti, il portavoce del Cremlino ha citato la creazione di un singolo mercato del gas.