Putin si appella alla Russia: “Credo nel tuo sostegno”

Putin si appella alla Russia: “Credo nel tuo sostegno”

Il leader del Cremlino, Vladimir Putin, ha lanciato un appello alla Russia in cui ha dichiarato: “Credo nel tuo sostegno”.

Il presidente Vladimir Putin ha concluso il suo discorso televisivo, in cui ha annunciato una parziale mobilitazione, dicendo di credere nel sostegno dei cittadini del Paese. “Coloro che stanno cercando di ricattarci con armi nucleari dovrebbero sapere che anche la rosa dei venti può girare nella loro direzione”, ha sottolineato il capo dello Stato.

Poi ha aggiunto: “È nella nostra tradizione storica, nel destino del nostro popolo, fermare coloro che lottano per il dominio del mondo, che minacciano lo smembramento e la riduzione in schiavitù della nostra Patria, la nostra Patria. Lo faremo ora. Così sarà. Credo nel tuo sostegno“.

A rendere noto il discorso di Putin l’agenzia Tass. Il presidente del Cremlino, Vladimir Putin, si sta appellando al suo Paese per ricevere sostegno. “Credo nel tuo sostegno”. Sono queste le parole pronunciate dallo zar durante uno dei suoi comizi. Parole che non credevamo potessero uscire dalla bocca del magnate della Russia, la cui unica richiesta d’aiuto precedente alla suddetta risale al lontano 2008, quando richieste un appello per il voto.

Pare che il leader del Cremlino non abbia più la situazione sotto controllo. Oltre alle sconfitte relative alla controffensiva messa in atto dalle truppe ucraine, pare che la situazione in Russia sia ormai fuori controllo. L’”operazione militare speciale” di Putin sembra essere sulla via del fallimento.

Pare che alla luce dei recenti risultati, il leader del Cremlino stia facendo appello all’aiuto dei suoi connazionali. Putin starebbe ammettendo in maniera indiretta di aver dato il via a qualcosa che non riesce a concludere.

La risposta della Finlandia

In seguito alla richiesta del leader, sono arrivate già alcune risposte. Ad esempio l’aumento del traffico alla frontiera con la Finlandia, l’unico confine di terra che consente ancora il passaggio ai cittadini russi forniti di visto per i Paesi europei. Una risposta non positiva per Putin.

In Russia, a causa del conflitto che da mesi sta stremando le truppe e il Paese (a causa delle pesanti sanzioni dell’Unione europea), ed anche come risposta diretta alla mossa di Putin di dare il via alla mobilitazione militare parziale, i cittadini russi si stanno ribellando con varie proteste.

Argomenti