Putin sfida il mondo e annuncia l’annessione dei territori ucraini. “Kiev ora cessi il fuoco, siamo pronti ai negoziati”.
Oggi l’annunciazione del discorso di Putin, nella cerimonia di firma dei trattati per l’annessione dei territori ucraini in Russia. La Sala del Cremlino è stata allestita e nella piazza sono presenti le scritte “Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia, Kherson, Russia, insieme per sempre”. La questione delle regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia, Kherson annesse è un capitolo chiuso, adesso è il momento per l’Ucraina di cessare il fuoco per procedere ad una negoziazione.
La cerimonia dell’annessione
Nella giornata di oggi 30 settembre, il presidente russo Vladimir Putin annuncia il discorso per ufficializzare l’annessione dei territori ucraini in Russia. Si tratta di quei territori in cui si sono svolti quelli che Kiev ha definito ”referendum farsa”, ovvero le Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk, nonché delle regioni di Kherson e Zaporizhzhia alla Russia.
La cerimonia, in pompa magna nella Sala di San Giorgio con i capi delle quattro entità, accompagnati da una festa popolare sulla Piazza Rossa. Sotto le mura del Cremlino è stato allestito un enorme palco per le celebrazioni in piazza, con la scritta ‘Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia, Kherson, Russia, insieme per sempre’.
“Voglio che mi sentano a Kiev, che mi sentano in Occidente: le persone che vivono nel Lugansk, nel Donetsk, a Kherson e Zaporizhzhia diventano nostri cittadini per sempre”, ha affermato Putin aprendo la cerimonia. La questione dei territori ucraini annessi in Russia non sono più un problema. Adesso il presidente russo dichiara che è il momento di cessare il fuoco per l’Ucraina, quello “cominciato nel 2014”. Solo così Mosca potrà negoziare con la nazione.
Continua Putin affermando che “l’amore per la Russia è un sentimento indistruttibile. Ecco perché anche i giovani nati dopo la tragedia della caduta dell’Unione Sovietica hanno votato”.