Oggi Putin nella vecchia Stalingrado, il simbolo di che ha segnato la vittoria dell’Unione Sovietica contro i nazisti.
In occasione dell’ottantesimo anniversario della battaglia per Stalingrado nel sud della Russia, Vladimir Putin si reca a Volgograd (la vecchia Stalingrado) per lanciare un duro attacco contro l’Occidente. Così si confermano le indiscrezioni che erano giunte dalla Difesa russa, secondo cui la Russia starebbe pianificando una grande offensiva per il 24 febbraio.
Dopo le ultime notizie dei Paesi alleati, tra cui Italia e Francia, che hanno deciso di intensificare le forniture militari all’Ucraina, il presidente Putin lancia un contrattacco con le sue parole, direttamente da Volgograd. Antonio Tajani ha dichiarato che lo scudo missilistico antiaereo per proteggere Kiev “sarà operativo sul territorio ucraino nelle prossime sette-otto settimane”.
Mosca risponde all’Occidente
Parlando della Germania come una minaccia, si esprime con dei paragoni col passato. “L’ideologia del nazismo nella sua forma moderna rappresenta di nuovo una minaccia per la Russia. È incredibile, ma siamo di nuovo minacciati da carri armati Leopard tedeschi”, ha affermato. Tuttavia, assicura che la determinazione delle sue truppe porteranno alla vittoria della sua nazione.
Mosca non “invierà blindati ai confini dell’Occidente ma ha di che rispondere” a chi la minaccia con le forniture di carri armati a Kiev., dichiara il leader russo alludendo ad una controffensiva senza precedenti. Poi precisa che “coloro che trascinano la Germania in una nuova guerra con la Russia, e irresponsabilmente ne parlano come un dato di fatto compiuto, coloro che si aspettano di sconfiggere la Russia sul campo di battaglia, a quanto pare non capiscono che una guerra moderna con la Russia sarà per loro completamente diversa”.