Putin usa la parola ‘guerra’ per descrivere il conflitto in Ucraina

Putin usa la parola ‘guerra’ per descrivere il conflitto in Ucraina

Putin è stato denunciato da un Consigliere per diffusione di false informazioni, dopo aver utilizzato la parola ‘guerra’.

La guerra tra la Russia di Putin e l’Ucraina di Zelensky continua senza sosta. Recentemente il leader di Kiev Volodymyr Zelensky ha incontrato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. In questa occasione i due leader hanno discusso sull’invio di un nuovo pacchetto di armi, concordato con l’America.

La denuncia per “diffusione di informazioni false”

Nel frattempo la guerra continua. Dall’inizio del conflitto lo zar del Cremlino aveva sempre definito al guerra un'”operazione militare speciale”. Ma recentemente lo zar di Russia ha utilizzato la parola proibita in occasione di un’intervista con i giornalisti. Adesso, alla luce di questa affermazione, è sorta la denuncia di un Consigliere per “diffusione di informazioni false“.

Così, per la prima volta, Vadimir Putin ha utilizzato la parola “guerra” per parlare del conflitto con l’Ucraina, invece di fare riferimento ad una “operazione militare speciale” come l’aveva sempre definita. Il presidente russo Vladimir Putin, dopo aver partecipato a una riunione del Consiglio di Stato sulle politiche giovanili, ha rilasciato un’intervista ai giornalisti durante la quale ha utilizzato la parola proibita in Russia. “Il nostro obiettivo non è far girare il volano del conflitto militare, ma, al contrario, porre fine a questa guerra. Prima finisce, meglio è”. Infine conclude: “Ci siamo impegnati e continueremo a lottare per questo”.

In Russia utilizzare la parola “guerra” per parlare del conflitto in Ucraina è illegale già dal mese di marzo, un mese dopo lo scoppio del conflitto. Lo zar di Russia aveva firmato una legge sulla censura nella quale era stabilita una pena per la diffusione di informazioni “false” sull’invasione. La pena può arrivare fino a 15 anni di reclusione.

Adesso, dopo le dichiarazioni di Putin, Nikita Yuferev, un parlamentare municipale di San Pietroburgo fuggito dalla Russia per le sue posizioni in merito alla guerra, ha dichiarato di aver chiesto alle autorità russe di perseguire Putin per “diffusione di informazioni false. Non c’è stato alcun decreto per porre fine all’operazione militare speciale, nessuna guerra è stata dichiarata”, dice. “Diverse migliaia di persone sono già state condannate per tali parole sulla guerra”. Loi ha scritto tramite un post su Twitter.

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