Ecco cosa vuole la Russia per l'Ucraina
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Direttore: Alessandro Plateroti

Putin, veri obiettivi non cambiano: ecco cosa vuole la Russia per l’Ucraina

Vladimir Putin

Il Cremlino mira a un cambio di regime a Kiev, puntando a screditare Zelensky e mantenere il controllo sull’Ucraina. Ecco la strategia russa.

Da oltre tre anni l’invasione russa dell’Ucraina domina lo scenario geopolitico globale. Le proposte di pace si susseguono, e tra queste anche l’ambizioso piano di Donald Trump per arrivare a un’intesa tra Mosca e Kiev. Ma nonostante gli appelli internazionali, la guerra continua con intensità. Gli attacchi si concentrano soprattutto su infrastrutture energetiche e zone strategiche come il Mar Nero, segno che la Russia non ha mai realmente abbandonato i propri obiettivi iniziali.

Dopo anni di conflitto e devastazione, ci si sarebbe potuti aspettare un ripensamento da parte del Cremlino. In realtà, secondo analisi giornalistiche e fonti vicine alla leadership russa, la linea resta immutata: non c’è nessuna apertura concreta verso un compromesso duraturo, e nemmeno segnali di disponibilità a fermare le ostilità in modo definitivo.

Vladimir Putin
Vladimir Putin

Il vero obiettivo: delegittimare Zelensky

Dietro questa rigidità, emerge un elemento chiave: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Per Vladimir Putin, Zelensky è più di un avversario politico: è l’ostacolo principale alla realizzazione di un nuovo assetto dell’Ucraina, più vicino agli interessi russi. La Russia ritiene che la sua leadership sia ormai illegittima, a causa del rinvio delle elezioni presidenziali, e lavora per minarne la credibilità sia a livello interno che internazionale.

L’intenzione è chiara: screditare Zelensky agli occhi di Donald Trump, nel tentativo di influenzare il possibile futuro presidente USA e spingere per un ricambio al vertice di Kiev. Secondo fonti vicine al Cremlino, una tregua favorirebbe il consenso attorno a Zelensky, rafforzandolo in vista delle future elezioni. Questo, però, sarebbe inaccettabile per Mosca.

Una nuova strategia per un vecchio piano

L’obiettivo strategico del Cremlino resta duplice: promuovere un cambio di regime a Kiev, oppure trasformare l’Ucraina in una “Bielorussia 2.0”, subordinata a Mosca. Mantenere il controllo sulle regioni occupate (Luhansk, Donetsk, Zaporizhzhia, Kherson) serve proprio a questo: indebolire l’indipendenza politica e militare ucraina, rendendo inutile ogni resistenza.

Alla fine, la notizia fondamentale emerge chiaramente: il vero piano di Putin non è solo territoriale, ma politico. L’obiettivo è mettere fine alla presidenza Zelensky, ritenuta un ostacolo insormontabile per ogni accordo che non preveda la sottomissione dell’Ucraina all’influenza russa.

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ultimo aggiornamento: 1 Aprile 2025 12:53

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