Qatargate: Cozzolino non invoca immunità parlamentare

Qatargate: Cozzolino non invoca immunità parlamentare

L’italiano Cozzolino implicato nello scandalo Qatargate ha dichiarato di non voler invocare l’immunità parlamentare.

Andrea Cozzolino non invocherà l’immunità al Parlamento europeo e chiede di essere ascoltato “per rispondere a tutte le domande e offrire tutte le informazioni e i chiarimenti utili all’accertamento dei fatti”, così hanno dichiarato gli avvocati dell’europarlamentare. “Non intende invocare l’immunità parlamentare per l’attività politica che ha svolto in maniera libera e trasparente, essendo del tutto estraneo ai fatti di reato per cui si procede” sottolineano.

La Procura di Bruxelles aveva nei giorni scorsi disposto la procedura di revoca dell’immunità parlamentare per lo stesso Cozzolino e Tarabella, precedentemente non indagati. Una procedura che la presidente Metsola ha prontamente avviato e dovrebbe concludersi entro fine mese. Ma l’europarlamentare italiano precede i tempi e chiede di essere ascoltato.

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In arrivo investigatori da Bruxelles alla Procura di Milano

L’inchiesta della magistratura belga nel frattempo si è allargata in Panama dove si cerca il conto intestato all’ex vicepresidente Kaili dove avrebbe inviato circa 20 milioni direttamente da Doha, una richiesta arrivata direttamente da Atene. Anche in Italia si svolgono di pari passo le indagini insieme ai colleghi belgi con un team che arriverà a Milano direttamente da Bruxelles. Le indagini stanno cercando nei computer e nei cellulari e nei documenti. Ogni scoperta porta ad un coinvolgimento più grande e allarga sempre di più l’inchiesta che partita dal Parlamento europeo coinvolge paesi di tutto il mondo.

Continuano le perquisizioni, l’inchiesta non si ferma ma si stanno esaminando tutti i pc e cellulari sequestrati nemmeno un mese fa. Si cercano le tracce dei passaggi di denaro da Qatar e Marocco verso gli europarlamentari.

Nel frattempo oggi e domani l’alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell sarà in visita ufficiale in Marocco. «Sarà l’occasione per una discussione approfondita sull’attuazione del partenariato Ue-Marocco, anche nella prospettiva della nuova Agenda mediterranea», si legge in un comunicato Ue in cui si sottolinea che gli incontri «offriranno anche l’opportunità di scambiare opinioni su questioni regionali e internazionali di interesse comune».