L’ex eurodeputata Eva Kaili si trovava ai domiciliari nella sua casa di Bruxelles, dopo aver trascorso 4 mesi in carcere.
L’ex vicepresidente del Parlamento europeo, Eva Kaili, accusata nell’ambito dell’inchiesta Qatargate, è stata rilasciata sotto condizioni. Dopo essere stata arrestata lo scorso dicembre nell’ambito delle indagini della procura belga, dal 14 aprile scorso si trovava ai domiciliari nella sua casa di Bruxelles.
A riferirlo è stata la procura federale del Belgio, senza però chiarire la natura delle condizioni. E’ chiaro solo che il giudice anti-corruzione incaricato del dossier, ha revocato la sorveglianza sotto braccialetto elettronico, imposta all’eurodeputata del gruppo S&D.
Gli altri europarlamentari coinvolti nell’inchiesta
“Questa misura non è più necessaria per il resto delle indagini e ora è libera sotto il controllo giudiziario”, ha detto il portavoce di Eva Kaili, Eric Van Duyse. L’eurodeputato belga Marc Tarabella, intanto, è tornato per la prima volta all’Eurocamera per partecipare a una riunione della commissione Pesca, di cui è membro.
Andrea Cozzolino invece si trova ancora agli arresti domiciliari a Napoli: a marzo la corte d’appello del capoluogo campano ha accolto la richiesta di estradizione in Belgio, ma il provvedimento è ancora congelato in attesa della decisione della Cassazione.